Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Clima conflittuale in famiglia
Sono noemi e ho quasi 23 anni. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da quasi due anni, la mia prima relazione sana e che ritengo anche stabile. Il problema di tutto ciò è mia madre. Da quando sono piccola sono sempre stata la pecora nera della famiglia, mio padre sempre stato indifferente e mai si è esposto con me, mia madre invece anche troppo. Da quando sto con il mio ragazzo si è sempre lamentata che non ero mai in casa, che se volevo cambiare casa potevo farlo, che tanto sono solo un peso ecc.. per non parlare che gli trova sempre dei difetti per potermi fare cambiare idea su di lui. Cerca in tutti i modi di creare conflitto con scarsi risultati ovviamente. Ogni decisione che prendiamo io e il mio ragazzo, lei deve sempre metterci bocca, non ci lascia vivere. Quando torno a casa mi faccio sempre il segno della croce perché ho paura di iniziare a litigare per una cosa o per un'altra. Delle volte esco e rimango fuori perché in casa respiro un aria di angoscia, stress, insicurezza.. un aria tossica, e per non pensarci cerco di uscire. Ho provato tante volte ad affrontare il problema con lei, ma inutilmente, ogni volta che gli chiedo per piacere di non intromettersi la mette sempre sul piano dei soldi, che mi devo iniziare a pagare tutto da sola e sul fatto di andarmene di casa, perché secondo lei quelli sono affari anche suoi. Io sono stanca ma veramente stanca di stare in questa casa e vivere tra una litigata e l'altra. Mi ha causato anche tanti problemi di insicurezza e sfiducia verso me stessa e verso gli altri. Mi sento oppressa da lei continuamente.. Potessi me ne andrei veramente da qui.. ma purtroppo sono legata a loro ma sto cercando di cambiare la situazione.. sto valutando di sottopormi a qualche seduta da uno psicologo per poter essere compresa.. purtroppo sono una ragazza che non ha nemmeno amiche o persone di cui fidarsi per raccontare queste cose, non riesco ad aprirmi con nessuno se non con il mio ragazzo anche se a volte non nego che mi vergogno a raccontare quello che dice o che fa mia madre.. Non so cosa poter fare..
Salve Noemi, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL