Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Mamma vedova narcisista testarda vendicativa
Buongiorno, Scrivo perché ho grossi problemi di gestione di mia mamma che ha 74 anni vive da sola è vedova da 10 e diagnosticato, dalla mia psicologa che mi aveva in cura qualche anno fa, la patologia del narcisismo. E dalla psichiatra che l'aveva in cura dopo la morte di mio papà mi parlava anche di bipolarismo. Mia mamma è una donna estremamente cocciuta che dimostra su di me la sua forza mentre con gli altri subisce e non riesce mai a difendersi, anche se secondo me ha degli atteggiamenti che la spingono a cercare lo scontro e poi fare la parte della vittima. È da ormai sei anni che ha interrotto le cure psichiatriche sotto controllo del medico, ma con l'età e i continui litigi con me, il suo comportamento è sempre più aggressivo verbalmente, quando litighiamo sparisce e non è mai lei che fa un primo passo per la riappacificazione. Continua a dirmi che la troverò morta da sola perché io non mi interesso a lei e che poi mi verrà in mente di quanto le ho fatto nonostante tutto quello che lei ha fatto per me perché è lei che mi ha messo al mondo. Quando siamo in buone non è mai lei che mi chiama ma aspetta che sia io a farlo e se non lo faccio o lo faccio tardi si offende e non risponde al telefono. Io sono anni che sto lottando questo comportamento e quando per il periodo che smettiamo di avere contatti io mi sento bene perché appunto non ho questa oppressione mentale. Sono arrivata allo stremo delle forze e il suo comportamento secondo me sta degenerando. E il mio pensiero attuale è quello di tagliare per sempre i contatti, ma poi la mia coscienza me lo vieta. Volevo capire se c'è un modo per riuscire a curarla lei ovviamente non vuole sentir parlare di psicologi e psichiatri una volta mi sono permessa è stato il delirio perché continuavo a urlare dicendo che volevo farla passare per matta. Con il suo medico di base non mi sento di parlare di questo perché non capirebbe. Grazie per la vostra attenzione.
Salve Emanuela, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL