Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Disonestà partner

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni e da 6 mesi sto con un ragazzo di 26. Ci siamo conosciuti su un social di incontri, anche se in quel momento eravamo entrambi ancora formalmente impegnati in una relazione. Lui non sapeva della mia relazione ma io sapevo della sua. Mi ricordo che sul suo profilo social diceva di non cercare nulla di serio, nonostante ciò, subito dopo la nostra prima uscita, ha immediatamente chiuso con la sua ex e si è impegnato seriamente con me. Idem ho fatto io, dopo avergli detto la verità. Per lui sono stata un fulmine a ciel sereno, mi ha detto che gli ho cambiato la vita e che cercava una persona come me. Il nostro rapporto è maturo, condividiamo gli stessi valori e abbiamo progetti futuri, io so di non fargli mancare nulla e anch'io mi sento completa e soddisfatta con lui. Qualche giorno fa avevo bisogno di usare il computer e la mattina prima di andare a lavorare, lui mi ha lasciato il suo. In un momento di pausa, ho iniziato a scorrere le nostre foto nella sua galleria e ho trovando la foto di una mail temporanea che aveva creato. La cosa mi ha insospettito e sono voluta andare a fondo, in effetti scorrendo le foto ne ho trovate alcune di annunci di incontri a cui lui rispondeva con queste mail temporanee che creava, erano di qualche mese prima che lui si lasciasse, nel periodo in cui mi diceva che il rapporto con la sua ex si era già incrinato. Erano annunci di donne nei dintorni che cercavano avventure, lui rispondeva chiedendo info in più, dicendo che non aveva mai fatto cose del genere e che questi tipi di incontri lo incuriosivano. Posso mettere la mano sul fuoco che ha usato anche questa email creata di recente, per rispondere a qualche altro annuncio di questo tipo. Ora...la nostra relazione non ha alcun tipo di mancanze, so per certo di dargli tutto e soddisfarlo a pieno anche dal punto di vista sessuale, per cui ho concluso che nonostante le cose tra noi vadano bene, lui ha ancora questa curiosità/fantasia repressa a cui vorrebbe dar sfogo. Probabilmente sì, cercava davvero una persona come me, ma non nell'immediato. Nonostante ciò, una scelta l'ha fatta e il treno non l'ha voluto perdere. É un ragazzo giovane e come fantasia ci potrebbe anche stare, il problema è se arriva poi a concretizzarla e sinceramente non so se sarebbe in grado di farlo. Vorrei aprire un dialogo con lui, per cercare di capire i bisogni che ha come persona, se è una mera fantasia di trasgressione o magari un bisogno di conferme dovuto a una sua storica insicurezza personale. Ciò che mi ferma è dirgli come ho scoperto la cosa, che per quanto casuale sia stato, ho pur sempre rovistato tra le "sue cose". Vorrei avere un consiglio su come agire, se continuare a lasciarlo fantasticare o meno, magari se lo lascio libero non concretizzerà mai nulla, non lo so. Fatto sta che non voglio stare in balia delle sue azioni. So per certo che tengo al nostro rapporto e dato che abbiamo da subito escluso la possibilità di una relazione aperta, vorrei riportarlo a ragionare a fondo su questo principio che ci siamo dati. Secondo voi dovrei subito parlargli, anche rischiando di poter perdere la sua fiducia? Mi piacerebbe ricevere risposta anche da qualche mente maschile. Grazie in anticipo per gli eventuali consigli.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL