Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Non so cosa ho

Buonasera dottori, Scrivo in questo portale per avere un consulto da parte vostra, perché non so cosa mi stia capitando. Ho 26 anni e non credo che la mia mente stia funzionando al meglio, non capisco se sto entrando in un limbo di depressione. Sono una studentessa triennale fuori corso di 4 anni, ho sempre lavorato o part time o full time tutto l’anno, ho ricominciato l’università volendola finire, senza sapere cosa voglio fare nella vita. Il non sapere cosa fare ovviamente mi porta totalmente la non concentrazione nello studio, che procrastino giornalmente senza poi andare a dare esami. Insoddisfatta Quindi di me e dell’Università, tant’è che non ho nemmeno il desiderio di festeggiare, una volta laureata. Ho varie amicizie, non ho mai avuto problemi in quello perché esternamente sono molto solare, ma di 8 amiche strette, 7 sono fidanzate e non le vedo più, quindi mi sento totalmente sola spesso. Ho problemi di umore incredibili, cambio umore nel giro di dieci minuti ma con pensieri molto pesanti, passo al dirmi ‘non potrò mai avere più niente dalla vita’ a pensare che la vita possa darmi altro. In 26 anni non ho mai amato, ne una donna ne un uomo, esco con un ragazzo da tre mesi, ma come con tutti i ragazzi della mia vita, non riesco ad innamorarmene. Aggravante di tutto ciò, non ho mai avuto un orgasmo con nessuno se non da sol, con me stessa. Sono ad un punto della mia vita dove spesso non trovo gioia in niente, e non so cosa fare.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL