Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Paura che diventi violento
Salve, sono una donna di 41 e da circa un anno sto con un uomo 16 anni più grande di me, lui è dolcissimo nei momenti di intimità ma si trasforma quando discutiamo. In questo anno abbiamo avuto molte discussioni specialmente all’inizio del rapporto perché lui mi accusava di guardare altri uomini quando eravamo insieme ( cosa che non ho mai fatto) e ogni volta mi bloccava sui social e sul telefono ed io dovevo rincorrerlo e dopo ore e ore di discussioni improvvisamente si calmava e tutto tornava normale. Ogni volta che litighiamo mi insulta pesantemente ma fin ora a parte qualche spintone non ho mai avuto la reale percezione di essere in “ pericolo “. L’’altro giorno invece si è arrabbiato perché è convinto che io in passato abbia avuto un rapporto clandestino con una persona con la quale collaboro ( cosa assolutamente non vera) ed in seguito ad un contatto assolutamente lavorativo che lui ha scoperto ha iniziato a dare di matto ed in quella discussione durata circa 10 ore è successo di tutto, intanto mia ha offesa pesantemente dicendomi che sono una poco di buono che la sua ex era una signora io invece una cosa da buttare ecc… ha alzato il bidone della spazzatura e lo ha scaraventato per terra, mi ha messo un ceffone sulla mano, mi ha spintonata più volte rischiando di farmi cadere, mi ha spinto un mobiletto addosso urtandomi la pancia, mi ha tirato addosso un oggetto alle spalle colpendomi e poi mi ha appoggiato il pugno sul mento come se volesse colpirmi ma non lo ha fatto. Non posso dire che mi ha alzato le mani o che mi ha fatto male perché così non è ma io ho avuto seriamente paura che potesse andare oltre. Tra l’altro mi ha chiusa fuori casa mettendo la chiave dietro fortunatamente sono riuscita ad entrare lo stesso e quando sono entrata si era calmato mi ha ignorata per un po e la mattina successiva era tornato normale mi ha detto solo devi farmi rispettare non mettermi più in queste situazioni. Lo amo molto ma questi atteggiamenti iniziano a farmi un po’ paura non capisco se sono in pericolo o semplicemente se è un suo modo di fare ma non pericoloso. Una mia amica che conosce tutta la storia mi dice di scappare ma io non ci riesco sono molto innamorata.
Salve Federica, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL