Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Sofferenza e tristezza
Salve, Non so come poter riassumere brevemente la mia situazione. Ho 24 anni e dopo varie delusioni in famiglia e nelle relazioni ho smesso di credere nell’amore e non ho fiducia nei rapporti con gli altri. Inoltre mi sento una persona “diversa”. Spesso non mi trovo nei discorsi con gli altri quando espongo le mie convinzioni e difficilmente trovo qualcuno che possa capirmi a fondo. A volte mi sembra di avere la capacità di capire che tipo di persona ho davanti dopo pochi minuti di conversazione, se qualcuno è falso o ha cattive intenzioni me ne rendo conto subito. Mentre per altri non è così…mi piacerebbe capire come sia possibile. In mezzo a tutte queste problematiche, mi è capitato di conoscere una persona all’apparenza perfettamente compatibile con me. Se proprio dovessi rischiare lui sarebbe quello giusto. Per lo stile di vita, la mentalità e altre cose in comune. Secondo me è evidente che ci sia un certo feeling e in più occasioni è capitato di percepirlo fortemente. Ho provato a parlarne, ottenendo come risposta che non siamo compatibili e non è pronto per una relazione seria. Questo mi porta a farmi molte domande. Lui è attratto da me, ma alla fine non mi vuole. Non capisco se ho sbagliato qualcosa o se sono io ad avere qualcosa che non va. Nonostante l’approvazioni di molti, lui era l’unico per cui avrei fatto un’eccezione. Mi sento triste perchè il futuro immaginato con questa persona mi sarebbe piaciuto o perlomeno avrei voluto avere un’occasione per vedere come sarebbe andata. Difficile spiegare tutto, ci sarebbero tante altre cose da dire. Forse avrei bisogno di seguire un percorso…
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL