Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Stanchezza di vivere
Buongiorno, Da quasi due anni lavoro in uno studio di design. Sono architetto e quindi mi dovrebbe piacere, ma in realtà non è così. Mi affatica tanto dover sobbarcarmi la grande mole di lavoro che mi chiedono, che molte volte devo portare a termine da sola. All’università andavo bene, mi sono laureata con il 110, ma una volta cominciato a lavorare non mi è piaciuto per niente il lavoro di architetto. Tante responsabilità, tante ore di lavoro e pochissima, se non nulla, creatività. Ora sto seguendo un corso per diventare web content editor. È molto bello e mi stimola, ma ho paura di non riuscire a cambiare lavoro per la mia età, ho 38 anni. Vorrei riuscire a fare un lavoro che mi piace, che mi riesca facile appunto perché sono portata a farlo. Non so se questa considerazione è corretta o se sono io che vedo le cose in modo distorto. Vi ringrazio per l’attenzione.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL