Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Amico cuckold
Salve, scrivo in quanto negli ultimi anni ho avuto un amico con cui condividevo tutti i week end e tempo libero, uscivamo sempre insieme, insomma un legame molto forte. Lui ha una ragazza con disturbo narcisista e poco fa ho scoperto la loro doppia vita. Lui è cucklord e lei si prostituisce con tutti i suoi "amici" e conoscenti. Questa cosa però andava avanti da anni e lui mi ha sempre nascosto tutto. Però quando stavo con lui faceva scenate di gelosia, finti litigi lui e lei, mi diceva per esempio che se vedevo qualcosa di strano che faceva lei in sua assenza avrei dovuto dirglielo perché ero il suo migliore amico. Poi invece gli "amici" di lei che andavano con lei siccome ero l'unico a non sapere nulla invece ridevano alle mie spalle mi prendevano in giro e mi raccontavano bugie a riguardo. Poi un giorno ho scoperto che lei era stata con un amico loro e io pensavo fosse un tradimento e morale della favola non sono più riuscito ne a parlare con lui direttamente (amico che ho condiviso tutto) e lei narcisista ha provato a vendicarsi in tutti i modi i suoi falsi amici hanno anche provato con minacce e altro nei miei confronti e nel frattempo lui ex amico non ha fatto nulla ne per proteggermi le spalle ne per spiegarmi il tutto. Lui non ha amici perché tutti quelli che frequenta è perché poi vogliono andare con la sua ragazza ( sempre in posti pubblici tipo bagni o spiaggia) mentre lui sta sempre nei paraggi. Io invece stavo con lui perché pensavo fosse un vero amico ma ha sempre recitato come un attore. Mi chiedo perché con me si è comportato così se io facevo parte dei loro giochi nel senso che facevo il tutto in modo che io non lo dovevo scoprire oppure perché è stato un falso amico
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL