Dott. Francesco Damiano Logiudice

leggi (14)

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Tradito dallo psicologo

Vado da uno psicologo da circa 2 anni all'inizio 1 volta a settimana, nell ultimo anno ogni 2 settimane. Circa 4 mesi fa, avevo cominciato ad andare da lui anche in coppia con la mia compagna, dopo 3 sedute ci dice :"se decidete di sposarvi continuo a seguirvi in coppia altrimenti no". Con molto stupore per la sua risposta gli dico che qualunque cosa avessimo deciso non sarei comunque più venuto a fare terapia di coppia, prima di salutarci chiedo di usare il bagno, nel frattempo lui prende contatti con lel e si mettono d'accordo per iniziare una terapia individuale. Poi mi manda un messaggio dicendomi che incontrerà la mia compagna per " spiegarle il mio punto di vista", sono un po' perplesso ma avendo comunque fiducia in lui gli dico che sono contento che la mia compagna venga da lui in terapia. Dopo un mese di terapia, la mia compagna mi dice che lui insiste che lei mi lasci, dopo aver detto questo passano 3 giorni e mi comunica la sua decisione di lasciarmi. Ovviamente sono sconvolto e sto molto male. Quindi oltre l'abbandono della mia compagna ho subito un altro abbandono ( difficile che io possa continuare la terapia) e mi sento profondamente tradito. Vorrei ricevere dei consigli in merito grazie

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL