Dott. Francesco Damiano Logiudice

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Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Il mio ragazzo mi ha lasciata ma sono preoccupata per lui perché ha un serio problema di droga

Ciao a tutti. Sembra molto strana questa domanda ma ho bisogno di aiuto Vi spiego meglio sono una ragazza di 29 anni e da un po’ stavo frequentando un ragazzo di 31. Inizialmente tutto perfetto, io sapevo si facesse di cocaina lo faceva anche davanti a me però non gli avevo mai dato troppa importanza. Le cose iniziano a peggiorare lui sparisce spesso, mi fa del male, io mi sento abbandonata, faccio stupidaggini. Una volta mi ubriaco e faccio sesso con un ragazzo totalmente incosciente della cosa. Mi riprendo e capisco che stavo affondando nel problema e capisco. Lui ha un problema serissimo con la droga. Si droga da solo a casa non riesce a tenersi un lavoro e ora e’ quasi un anno che non fa nulla ma passa tantissime serate a casa a drogarsi (parliamo di cocaina). Il problema è che diventa paranoico così da tanto da venire a scoprire il mio tradimento perché mi controlla tutto. Ora mi ha bloccata ovunque ma io mi ero resa conto proprio ora che aveva bisogno seriamente di aiuto e NESSUNO gli sta vicino. Ne amici (che piano piano lo stanno abbandonando) ne la famiglia (che probabilmente ha perso la speranza). Ovviamente mi ha bloccata ovunque e ora è una settimana che non lo sento ma sono preoccupata per lui e vorrei tanto che mi permettesse di stargli vicina.. vorrei solo affrontare questo problema con lui.. non voglio che un’altra persona diventi così vittima della droga e finisca per buttare la sua vita. Non se lo merita..voi cosa pensate? Mi permetterà prima o poi di tornare nella sua vita? Cosa dovrei fare? Considerate che i discorsi che lui mi faceva erano proprio mirati al fatto che io fossi l’unica che gli stesse vicino.. sono così spaventata che ora possa andare solo peggio per lui..

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL