Dott. Francesco Damiano Logiudice

leggi (14)

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

Ho paura di essere trans

Salve, non so bene come funziona questo sito, ma proverò comunque a spiegare il mio problema, ho questa paura di essere trans, premetto che io non mi sono mai sentita un uomo, fin da bambina ho sempre preferito le cose diciamo da donna, ultimamente sto andando da uno psicologo e una neuropsichiatra infantile, io ho raccontato il mio altro problema della paura che mi possano piacere le donne, lui mi ha confermato che non è così, e diciamo che mi sono calmata, lui mi ha detto che questa cosa è dovuta alla vergogna che provo, ed effettivamente è così, diciamo che ho abbassato la guardia, e non ci ho pensato più, ho iniziato a pensare che io non mi dovessi vergognare, infatti funzionava, ma poi e come se mi fossi sentita una lesbica e da una parte sembrava quasi che fosse così ma dall'altra mi sentivo a disagio, poi da questa cosa è rispuntata la paura di essere trans, ho talmente ansia e paura di sentirmi un uomo che sembra quasi che sia così, ma la cosa non mi piace, io vorrei stare con un uomo non esserlo, vorrei vivere in pace con me stessa, vorrei avere un fidanzato, e basta, io non sono neanche mai stata maschiaccio, sono sempre stata femminile, ma ora mi sento anche così e non mi piace, ho avuto delle crisi per questa cosa del trans, ho costantemente bisogno di rassicurazioni del fatto che non sia così, io sono sicura che sia un doc, ma non riesco a convincermi che sia così. Scusatemi per aver scritto così tanto, ma cera tanto da dire. Grazie ancora.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL