Psicologo, Psicoterapeuta cognitivo comportamentale
Stiamo insieme da tre anni ma non l’abbiamo mai fatto
Salve, scrivo per cercare delle possibili risposte alla mia situazione. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da 3 anni, entrambi 23 anni ed è la nostra prima relazione e la prima esperienza riguardo tutto. Io vengo da un trauma per cui ho sempre pensato il sesso fosse sbagliato e dopo aver conosciuto lui pensavo di poterlo affrontare e superare. Per il primo anno ero io a chiedere con molta timidezza e le sue risposte erano “non mi va” “ma dobbiamo uscire con gli altri” “non ora”. Io a 20 anni, prima relazione, molto innamorata, pensando fosse colpa mia gli sono rimasta accanto fino ad ora. Le conseguenze sono state che io ho smesso di chiedere, mi sono trasferita in un’altra città per lavoro ma anche per scappare dalla frustrazione, io non faccio nulla nemmeno da sola perché lui mi ha inciso l’idea che sia tutto sbagliato e soprattutto da sola sarebbe una cosa troppo sporca e inutile. Nei giorni del mese in cui gli ormoni sono attivi è una tortura e il problema è che non so neanche quanto durerà questa situazione. Lui no ha nessun tipo di problema li sotto o trauma passato, non è gay o asessuato. Non me lo spiego e sarebbe facile pensare di lasciarlo ma non è quello che vorrei
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL