Come smettere di sentirsi in ritardo a 21 anni?
Salve, sono una ragazza di 21 anni. Due anni fa mi sono diplomata al liceo e da allora non so cosa fare nella vita. Dopo la maturità ho fatto il test per entrare nella facoltà di psicologia, ma non l'ho passato. Da quel momento sono entrata in un periodo buio. Mi sentivo una nullità, mentre i miei amici studiavano o lavoravano, io ero a casa a fare niente. L'anno dopo ho riportato a fare il teste per psicologia, senza passarlo di nuovo, così ho deciso di iscrivermi ad un'altra facoltà, servizi giuridici. Pensavo di aver finalmente trovato la mia strada, ma dopo un mese ho rinunciato agli studi, perché avevo capito che l'università non era quello che volevo fare realmente. Un mese dopo ho trovato lavoro in una maglieria e mi "faceva comodo" dato che ho fatto dei corsi di informatica e inglese. Ma non mi sono mai trovata bene in questi posto, dato che le persone con cui lavoro sono molto pesanti (e per altri motivi). Questo lavoro non mi da soddisfazioni e, ancora una volta, mi ritrovo spaesata senza soddisfazioni e senza saper cosa voglio fare della mia vita. Spesso mi sento inferiore rispetto ai miei coetanei, perché molti di loro fanno l'università e quindi sanno cosa vogliono fare, mentre altri già lavorano in posti in cui si trovano bene. È come se io fossi indietro sulla tabella di marcia ed è come se non sapessi cosa fare per uscire da questa situazione.
Ciao Alice, molto spesso incontro ragazzi che stanno attraversando una fase della vita come la tua. Personalmente, a meno che non ci siano altri "malesseri" significativi, consiglio loro un percorso di orientamento universitario e professionale. Non sapere "cosa fare" alla tua età è molto comune, a causa delle pochissime informazioni chiare nel periodo della scuola superiore, poco prima di entrare nel mondo del lavoro. Alcuni tuoi coetanei hanno le idee più chiare, ok, ma questo non vuol dire che tu non possa fare più chiarezza sulle tue e fare le scelte che reputi migliori per te e per la tua vita. Vedrai che confidarti con qualcuno, affidare le tue paure ed i tuoi timori, ti farà sentire meglio e ti permetterà di guardare con occhi differenti la ragazza tenace che ancora non è "sbocciata" ma che c'è ed esiste. In bocca al lupo. Francesco
Psicologo - Roma