Ansia o altro?
Buongiorno, sono Valentina e ho 20 anni. Tutto è iniziato 3 mesi fa quando, assistendo ad una conversazione tra amiche che parlavano del fatto di non sapere che fossero innamorate o meno del proprio ragazzo e del fatto che volessero sentirsi come prima di iniziare ad essere occupate. Prima di quel giorno andava tutto a gonfie vele (sono fidanzata da quasi 2 anni) e non mi ero mai posta questi problemi perché in fin dei conti stavo (e sto tutt'ora bene con lui) benissimo. Mi tratta bene, non mi ha mai fatto mancare nulla. Da quel giorno sono entrata nel panico: ho iniziato ad avere ansia, nausea, insonnia, tachicardia e chi più ne ha più ne metta. Sono andata dal mio medico e mi ha prescritto le analisi del sangue e delle gocce "bromazepam" da prendere per 14 giorni ma non ho mai fatto uso più di quanto prescritto (14 giorni per 3 volte al giorno) ma le prendevo solo occasionalmente. Le paranoie e i pensieri ossessivi sono diminuiti molto. L'unica cosa che ora ho sono dei brividi sulla fronte e sulle tempie perennemente. Anzi, più precisamente, quando sto con il mio ragazzo sto benissimo e non ho nessun tipo di sintomo, il giorno dopo ricompaiono questi brividi, formocolii, non saprei come definirli esattamente. Da quel giorno famoso ho anche diminuzione dell'appetito sessuale. Io so di amarlo ma tutta questa serie di sensazioni e sintomi (?) che io mi fanno pensare tutto il contrario. Io voglio ritornare a stare bene come prima di quella conversazione e vivere felicemente e senza nessun problema o pensiero di questo genere. All'inizio mi assalivano un sacco di domande su di lui, su di noi ma, lasciarci non sarebbe stata una giusta scelta perché fondamentalmente non c'era nessun valido motivo per troncare la relazione, sarebbe stato un peccato e anche una perdita inutile. Non credo mi sia stancata o abituata perché dopo un po' di tempo entra la monotonia in ogni relazione e se dovessi pensarla così dovrei cambiare ragazzo ogni anno.
La mia domanda è, cosa posso fare? Sono sintomi legati all'ansia? Parlo dei brividi insistenti che non vanno via e che spesso si accentuano quando guardo le foto mie e sue. È compromessa la nostra relazione? Ho davvero paura. Non voglio vivere tutta la vita avendo paura di guardare le nostre foto o di avere questi brividi sempre. Quali esercizi dovrei fare? Purtroppo non ho la possibilità economia per vedere uno specialista ma vorrei stare bene.. Come dovrei pensarla? Ho il caos nella mia testa..
Gentile Valentina,
Prima di parlare di ansia, ritengo sia opportuno escludere ogni causa organica. Per questo, penso che il suo medico di base sia un buon punto di partenza, e qualora l'abbia già visitata, potrebbe far nuovamente presente l'insistenza di questi problemi Punto solo in caso di esiti negativi di visite specialistiche sarebbe possibile parlare di ansia. Provare a risolvere il suo eventuale stato ansioso con una consulenza su internet è veramente impossibile, però posso farle presente che l'ansia È una attivazione psicofisica che si verifica in presenza di un pericolo. In questo caso particolare, non c'è nessun nesso logico di causa effetto tra la " salute " della vostra relazione di coppia e l'ansia e provata. Probabilmente, l'ansia è il risultato di una serie di pensieri che lei fa anche in modo automatico rispetto alla situazione. In particolare, mi sto riferendo alla possibilità che lei non ami il suo ragazzo. Provi a riflettere cosa implicherebbe il fatto di scoprire di non amare questa persona. Cosa si direbbe rispetto a se stessa? Come si valuterebbe? Quali obiettivi attuali della sua vita verrebbero compromessi?