informazioni di contatto
Via Giuseppe Ferrari, 7 - 22100 Como (CO)
Corso Lodi, 5 - 20135 Milano (MI)
presentazione
Iscritto all’ Albo degli Psicologi della Regione Lombardia n. 5908/03 dal 2000
Iscritto all’ Albo degli Psicoterapeuti. Psicologo-Psicoterapeuta, ho conseguito la laurea in Psicologia clinica e di comunità presso l’Università di Padova e sono iscritto all’Albo dell'Ordine degli Psicologi della Regione Lombardia, con il n° 03/5908.
Ho conseguito la Specializzazione in psicoterapia cognitivo comportamentale c/o SITCC di Como nel 2003
Ho conseguito una Specializzazione in mental training e psicologia dello sport C/o Psicosport di Milano.
Ho conseguito una Specializzazione in EMDR di I e II livello e Disturbi complessi
Ho conseguito una Specializzazione in PCA – Psicocorporeità analitica.
Oltre all’attività clinica, svolgo attività di formazione presso aziende e istituti scolastici, occupandomi anche di stress lavoro correlato (81/08).
In un’ottica formativo-divulgativa mi occupo di organizzare incontri aperti al pubblico aventi per tema il rapporto genitori-figli e da alcuni anni collaboro con una compagnia teatrale (gli Eccentrici Dadarò – www.glieccentricidadaro.com) in un progetto rivolto agli adolescenti ed ai loro genitori attraverso spettacoli a tema e dibattiti appositamente costruiti e sviluppati.
Per quanto riguarda l’utilizzo di tecniche di mental training, oltre alla loro applicazione in campo sportivo con atleti, mi occupo di sviluppare un progetto sperimentale di applicazione dell’imagery a soggetti ultra sessantacinquenni con paura di cadere, al fine di aiutare a sviluppare un senso di autoefficacia in grado di renderli più autonomi.
Collaboro con la LILT – Lega Italiana per la lotta ai tumori in un progetto di lotta al tabagismo con un approccio psicologico.
L’approccio che utilizzo ha una base cognitivista. La psicoterapia cognitiva è una forma di terapia psicologica che si basa sul presupposto che vi è una stretta relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti e che i problemi emotivi sono influenzati da ciò che pensiamo e facciamo nel presente.
La ricerca scientifica, infatti, ha dimostrato che le nostre reazioni emotive e comportamentali sono determinate dal modo in cui interpretiamo e diamo significato agli eventi. Perché interpretiamo gli eventi? La spiegazione che fornisce la teoria cognitiva è che le persone hanno bisogno di dare un senso a ciò che le circonda e si organizzano l'esperienza per non essere sopraffatte dalla grande quantità di stimoli a cui sono sottoposte ogni giorno.
Il modo in cui interpretiamo la realtà dipende da come abbiamo imparato a decodificarla, quindi dalle esperienze fatte durante la vita (schemi in memoria da utilizzare nel presente e per ipotizzare il futuro). che possono essere più o meno aderenti alla realtà e più o meno funzionali al benessere della persona. Le esperienze di vita e le emozioni-pensieri derivanti costituiscono le nostre convinzioni di chi siamo, anche in rapporto agli altri.
Queste sono le cognizioni più vicine alla consapevolezza conscia e sono delle parole, piccole frasi o immagini che attraversano la mente della persona ad un livello più superficiale (es. "Sarò sempre un fallito!"). Esse sono facilmente modificabili e sono direttamente responsabili delle emozioni provate dalla persona.
Ad esempio, lo schema "Sono un incapace" può portare la persona ad avere la convinzione "Se non riesco a lavorare vuol dire che sono davvero un fallito!"; tale assunzione, infine può far emergere il pensiero automatico "Sono proprio un fallito!". Il lavoro sulle emozioni-pensieri-comportamenti che creano disagio, utilizza, oltre al colloquio clinico, alcune tecniche integrative:
EMDR
L’EMDR è un metodo psicologico per il trattamento delle difficoltà emotive causate da esperienze di vita disturbanti, con una gamma che va dagli eventi traumatici quali combattimenti, aggressioni personali e disastri naturali, ad eventi disturbanti dell’infanzia. L’EMDR viene anche usato per risolvere l’ansia da prestazione e per migliorare il funzionamento delle persone sul lavoro, in ambito atletico ed artistico.
L'EMDR è un approccio incentrato sul cliente che permette al terapeuta di mettere in moto il meccanismo di autoguarigione del paziente che stimola nel cervello un innato sistema di elaborazione delle informazioni.
L’EMDR è usato fondamentalmente per accedere, neutralizzare e portare a una risoluzione adattiva i ricordi di esperienze traumatiche che stanno alla base di disturbi psicologici attuali del paziente attraverso una migliore elaborazione delle convinzioni e dei ricordi disturbanti. Consente di eliminare o ridurre nettamente il malessere ad essi collegato.
L’elaborazione avviene attivando stimolazioni bilaterali del cervello tramite movimenti oculari o altre forme di stimolazioni alternate destra/sinistra, concordate di volta in volta tra terapeuta e cliente.
Le esperienze traumatiche possono consistere in:
PCA – Psicocorporeità analitica ha un assunto di fondo, cioè che la psiche non può esistere senza un corpo che la produce. Il corpo, infatti, genera il fenomeno psiche necessario a svolgere determinate funzioni tra le quali le attività decisionali e di controllo per l’adattamento. Corpo e mente sono un tutt’uno, ed il corpo risponde in modo chiaro alle difficoltà emotive e decisionali. La psicocorporeità analitica prevede l’utilizzo di alcune tecniche terapeutiche orientate al recupero od alla conquista dell’equilibrio personale. Trova una naturale integrazione con la tecnica EMDR.
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