Difficolta apprendimento scolastico
Mia figlia ha iniziato la prima elementare a settembre 2016 e, nonostante il suo entusiasmo e il piacere manifesto di andare a scuola, le maestre hanno riscontrato una difficoltà a mantenere costante l'attenzione e a far suoi gli apprendimenti. Nei due colloqui fatti, le insegnanti hanno anche sottolineato che vi è un grande potenziale non sfruttato pienamente dalla bambina e che il suo pensiero divergente spesso la porta a proporre soluzioni brillanti, ma sporadiche. I risultati ne risentono e anche le valutazioni che oscillano tra il 6 e l'8.
La capacità di concentrarsi e di mettere subito in pratica ciò che le viene chiesto è da sempre stato l'elemento di criticità dei suoi comportamenti e su cui da tempo cerchiamo di lavorare io e suo padre. Vi è poi un fondo di immaturità, che spesso manifesta nella suzione del dito, che da sempre è la sua coccola e la bolla in cui si rifugia, che ostacola ulteriormente il percorso formativo/crescita.
Cosa possiamo fare per aiutarla, per non farla rimanere indietro negli apprendimenti? E soprattutto per non farle perdere la fiducia nelle proprie capacità? Può servire un percorso di potenziamento cognitivo? Una valutazione neuropsichiatirica?
Grazie
mamma Roberta
Cara Roberta,
la bambina non ha ancora finito la prima elementare e, a quella età, può essere ancora normale che la piccola abbia difficoltà a mantenere l'attenzione per un tempo prolungato. Diagnosi di DSA o ADHD, come probabilmente saprà, si possono effettuare solo ad età più avanzata; tuttavia, data la sua preoccupazione, potrebbe essere proficuo effettuare una valutazione neuropsicologica completa (intendo, quindi, valutazione dell'intelligenza tramite WISC IV e valutazione degli apprendimenti, oltre che l'osservazione clinica da parte del professionista), per escludere che ci siano problemi di qualsiasi tipo. Qualora dovessero emergere delle difficoltà, si potrebbe certamente intraprendere un percorso di potenziamento cognitivo. E' sicuramente importante riconoscere subito eventuali aree problematiche sulle quali lavorare con la bambina, per darle tutti gli strumenti necessari a vivere con serenità il suo percorso scolastico.
Spero di esserle stata utile.
Cordialmente,
Gabriella.