Cosa devo fare per reagire in maniera diversa?
Sono padre e ho comportamenti violenti nei loro confronti che mi mettono a disagio. Sento di avere un problema nella gestione genitoriale del quale non riesco a venire a capo. Attenzione, i miei scatti di ira e gesti violenti (ceffoni sostanzialmente, ma anche strattonamenti) seguono ripetute richieste calme, alle quali le mie figlie non rispondono. Cose banali: alzati, lava i denti, metti a posto, metti il pigiama che vengono dette e poi ridette e poi ignorate finchè si strilla fino a sentirsi in strada, che però non sono mai la prima risposta o una risposta che arriva precocemente. La grande in particolar modo è estremamente conflittiva, ed un evidente fallimento educativo dato che si sveglia ed è tutto un vaffanculo-coglione-stronzo solo perchè dopo mezzora che provo a svegliarla sta ancora a letto e allora mi innervosisco e la tiro giù dal letto o alzo la voce. La giornata inizia così per svegliarla e finisce così per mandarla a letto. Al di là del fatto che evidentemente non sono stato capace di educarle diversamente, mi dico che un bravo genitore qualunque cosa succede dovrebbe essere in grado di non urlare mai e men che meno alzare le mani nei confronti dei propri figli. I miei genitori ne conterò sulla mano le volte che gli è scappato qualche scappellotto, d'altra parte io se mi fossi permesso a 14 anni di dire coglione a mio padre forse mi avrebbe mandato in istituto direttamente. Cosa devo fare per reagire in maniera diversa?
Buongiorno Vittorio
il prendere consapevolezza del suo problema è sicuramente un primo passo importante.
Credo che la gestione della frustrazione e della rabbia conseguente sia un punto di partenza.
Non dice l'età delle sue figlie, difficile fare delle ipotesi e dare dei consigli. Se si trattasse di adolescenti la cosa va affrontata in modo particolare dato che è l'eta della ribellione, dei cambiamenti..
Rimettersi in discussione da parte sua significherebbe cambiare il metodo con cui affronta le sue figlie e la sua autorevolezza...
Inizi ad essere più fiducioso del suo ruolo di padre, da come presenta il problema traspare un'insicurezza di fondo; è chiaro che anche le sue figlie non lo vivano come un padre affidabile degno di rispetto quando il primo a mancarle di rispetto sembra essere proprio lei
Le auguro buona vita, resto a disposizione
Dott.ssa Gaia Impastato
Psicologa Stezzano (BG)