Che cosa succede?
Ho bisogno di qualcuno che pensi davvero alla mia situazione e non so cosa fare. Ogni tanto, non so da quando o per quanto tempo, mi accorgo di non provare nulla. A volte parlo e non mi sento o non mi accorgo di farlo, o ascolto o faccio cose come fossi un automa. Dormo poco la notte e dormo sempre il pomeriggio, ma questo da sempre. Sono sempre stanca, ma è anche vero che sono anemica e quindi non è strano. In ogni caso, ho 17 anni (18 tra meno di due settimane) e so di essere stressata dalla scuola, come tutti i miei coetanei, mi capita a volte di svegliarmi la mattina e rimanere a casa senza un motivo: non è ansia per verifiche, non è malore. Lo faccio e basta.
Mi capita spesso, poi, di prendere impegni, ma inventarmi sempre scuse per cancellarli, tanto spesso che ormai le persone se lo aspettano da me.
Non so cosa sia, mi sento sempre strana, a volte non mi sento proprio.
Quando avevo 13/14 anni ricordo che ero molto triste ed arrabbiata, credo che la preadolescenza sia più complicata dell'adolescenza. Avevo amiche che già a quell'età si tagliavano i polsi (ora non lo fanno più) ed io lo ritenevo stupido ed inutile, ma mi capitava spesso di pensare al suicidio e non dirlo a nessuno, pensavo di farlo, però mi bloccava sempre la paura del dolore.
Ed ora non so cosa fare, spesso mi sento male anche fisicamente, ma a volte non so neanche se sia vero o se io mi autoconvica di ciò.
Ho bisogno di risposte. Ho bisogno di qualcuno che mi dica che è tutto normale perché tutti ci sentiamo così ogni tanto, o che probabilmente sto inconsapevolmente esagerando i miei sintomi o che forse ho davvero bisogno di aiuto.
Però io ora, come sempre, non so cosa fare.
Buonasera Irene
Lei ha detto di aver bisogno di trovare qualcuno che "pensi alla sua situazione", ed intanto scrivendo questa lettera, l'ha già trovato: LEI STESSA. Non che debba trovare lei da sola una qualche soluzione, ma è molto importante che lei abbia dato fiducia a se stessa mettendo fuori, la sua domanda di aiuto. Come hanno ampiamente detto i miei colleghi, è importante però che faccia un ulteriore passo verso l'incontro diretto con una persona di cui lei ha una seria fiducia e/o anche uno Psicologo, poichè quello che lei prova, va visto nel Qui e Ora di una relazione con persone. Lei ci chiede anche di essere rassicurata se "è tutto normale", ed in un certo senso quello che le sta accadendo lo è, poichè trattasi di una normale reazione ad una serie di emozioni di cui ha accennato; ma spesso le emozioni che non scorrono nel loro verso giusto, ci creano degli stati d'animo faticosi da sopportare; La invito perciò a contattare un collega Psicologo, facendo attenzione a selezionarlo fra quelli a cui lei sente di potersi affidare di più, per accompagnarla in questo particolare momento della sua vita.