Dott.ssa Gessica Adella

Dott.ssa Gessica Adella

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Periodo buio

Buongiorno,

ho 34 anni, nel 2014 ho avuto un bambino di nome Alessandro, poi ho fatto per qualche anno un percorso psicologico per delle mancanze causate dalla mia infanzia.
Dopo due mesi dalla nascita del mio bambino, mio padre si ammalò e gli trovarono un tumore incurabile...abbiamo passato assieme tre anni di calvario (dentro e fuori da ospedali, cure ecc..) poi l'anno scorso a febbraio è venuto a mancare..il mese dopo sono rimasta incinta e al terzo mese ho perso il bambino...e purtroppo nel mese scorso è mancata anche mia madre (hanno trovato anche a lei un tumore all'improvviso) ma la cosa è successa da un giorno all'altro.

Ho sempre somatizzato nella pancia, ed in questo mese ho sempre aria in pancia (molto probabilmente causato da ansia); ho fatto mille esami sempre tutti negativi e ho un dolore (peso) al basso ventre. Sto prendendo degli ansiolitici per dormire e durante il giorno 2 antispastici ai pasti per la pancia.

Sono intollerante al lattosio, sto abbastanza attenta, ma ultimamente non so se mangio correttamente e se abbino i pasti nel modo giusto.

Sto andando in piscina 2 volte alla settimana per sfogare l'ansia... ma risolvo il problema in parte.

E' vero che ho mio marito e il mio bambino, ma non è la stessa cosa, sono stata sempre abituata dai miei genitori alle cose materiali e adesso che non ci sono più, mi sto aggrappando sempre di più a queste cose.

A volte mi sento persino non considerata e con un estremo bisogno di attenzioni da parte di tutti.

Come potrei risolvere il problema e cercare tranquillità dentro di me? Mi hanno parlato di training autogeno e un consulto dal naturopata.. cosa ne pensate?

Rimango in attesa di una Vostra considerazione.
Grazie

Buongiorno,

questi ultimi anni devono essere stati molto faticosi per lei, la nascita di un figlio è un cambiamento che richiede una riorganizzazione della propria vita. A questo sono seguite delle perdite importanti e dolorose.

Da quanto scrive non è chiaro se lei vivesse l'ansia di cui parla anche prima di quegli eventi. Molto persone tendono a somatizzare aspetti emotivi, è possibile che seppur la sua alimentazione sia corretta ed escludendo problemi di salute, alcuni fastidi siano segno di un disagio emotivo, di cui sarebbe opportuno chiarire meglio le caratteristiche. Si tratta d'ansia? di tristezza? cosa la provoca?

il training autogeno può favorire uno stato di benessere, ma ritengo sia comunque opportuno a fronte di qualsiasi disagio emozionale anche comprendere meglio cosa si stia effettivamente vivendo, così da agire all'origine del problema.

Resto a disposizione

Cordiali saluti