Rimpianti e non accettazione della realtà
Buongiorno, ho 40 anni e mi vergogno a scriverlo.
Mi sembra di essere un'adolescente. Sono mamma di una bambina stupenda e ne avrei voluti altri, ma il contesto e la mia realtà sono completamente sbagliati.
L'unica cosa che "sento" essere giusta è la vita parallela che vive nella mia testa...con l'uomo che lasciai 10 anni fa e quello che potrei essere e non sono. Purtroppo la mia scelta di allora è stata fallimentare (me ne sono anche accorta dopo poco ma ero bloccata in un turbinio di pensieri e l'ho lasciato andare via) ora lui è felice con la sua stupenda famiglia e si è realizzato completamente in ogni aspetto.
Al contrario di me, che non ci sono riuscita, né sentimentalmente, né professionalmente ...Sono andata avanti, ho avuto altre storie (tutte finite, compresa quella con il padre di mia figlia...che alla famiglia non tiene proprio ed è di un'immaturità pazzesca, ma credo di aver avuto paura di non essere più in tempo per...e quindi ho accellerato tutto...).
Ma tutto è fermo Là..io dovevo stare con lui e tutto sarebbe andato bene..E ora chi la paga? La mia bimba, e io che mi spaccherei la testa.
Come se ne esce? Io non vivo più così...
Grazie mille
Buonasera,
dalle sue parole emerge molta insoddisfazione, quello che le consiglierei è di prendere in mano la situazione e ricercare il suo benessere, con l'aiuto di un professionista per rielaborare la sua storia, il suo vissuto e capirne un po' di più. Lavorando su se stessa potrà aprirsi la strada verso nuove mete e nuove soddisfazioni, sia in amore che nel lavoro. Questo potrà richiedere del tempo e del lavoro ma bisogna volersi bene e avere fiducia. Il superamento della sua precedente relazione potrà avvenire lavorandoci sopra, rielaborando il tutto in analisi, così da evitare di fissarsi con il passato per volgere lo sguardo al futuro.
Rimango a disposizione.
Cordiali Saluti
psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista - Torino