Dott. Giancarlo Gramaglia

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Dott. Giancarlo Gramaglia

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

Non so come riprendermi

Salve a tutti, ringrazio già in anticipo chi leggendo la mia richiesta d'aiuto vorrà darmi una mano...
Sono una ragazza di 23 anni nata in una generazione che non rispecchia nulla di me e del mio carattere, e in un contesto e situazione economica dura per tutti.
Premetto che ho una situazione familiare piuttosto normale, una madre e un padre presenti che non mi hanno mai fatto mancare il cibo in tavola, ma che non potevano permettersi spese extra (siamo in 5 in famiglia con un solo stipendio, di mio padre). Sin da piccola sono stata la figlia diversa, la pecora nera: sveglia e anticonformista, anche un po' introversa. All'età di 14 anni avrei voluto iniziare a frequentare un indirizzo scolastico che mi avrebbe richiesto spese per la mia famiglia impossibili, cosa che i miei genitori non mi hanno fatto scordare: dato che mia sorella è sempre stata ai loro occhi la figlia più brava (e lo era in effetti, costante in tutto) e che frequentava una scuola comoda dal punto di vista della vicinanza, i miei mi hanno consigliato di frequentare lo stesso indirizzo. Un minimo di interesse per le materie proprie di questo indirizzo lo avevo, ma erano presenti anche materie per me quasi impossibili. Il risultato fu il mio completo fallimento: le materie che non mi piacevano tolsero del tutto l'interesse che avevo per la scuola in generale, al punto che fui costretta a non terminare il percorso di studi a seguito di una ennesima bocciatura.
Da quel momento ho cercato di fare qualcosa che non potesse deludere ulteriormente i miei genitori: visto che non potevano più permettersi di aiutarmi a completare un possibile percorso di studi, ho cercato lavoro, e sto cercando tuttora. Trovo saltuariamente qualcosa, ma la verità è che nella mia situazione trovare lavoro è quasi impossibile: già senza un diploma è dura, ma il vero problema è che per qualsiasi cosa chiedono esperienza di almeno 1 o 2 anni. Mi andrebbe bene anche pulire i bagni di qualsiasi posto, ma anche per quelli serve esperienza. Esperienza che non posso avere perché non puoi lavorare senza esperienza di 1 o 2 anni.
Ho 23 anni e i miei genitori sono stufi di vedermi fallire. Mia sorella non è mai stata una cima, eppure ha preso il diploma (seppur con risultati minimi), ha trovato lavoro (grazie ad un'amica che l'ha inserita) e fra poco andrà a convivere con il suo ragazzo.
Il calcio in culo serve a tutti, soprattutto nel mondo del lavoro, cosa per me impossibile vista la mia quasi totale incapacità a relazionarmi: ho avuto amicizie tossiche in passato, di gente che mi ha criticata alle spalle soprattutto per il mio aspetto fisico (ho avuto problemi di peso nell'adolescenza) e per il fatto che non sopporto determinate ipocrisie (la mia ultima amica stretta era una ragazza che mi ha sfruttata per arrivare a determinati scopi, e che poi ha trovato un'altra persona più utile alla sua causa mollandomi senza farsi scrupoli e senza darmi una spiegazione decente).
Voglio bene a mia sorella e alla mia famiglia, ma questo mondo inizia a farmi schifo.
Mi alzo la mattina e mi chiedo quale sia il senso di sbattersi per poi non avere nulla. Vivo le giornate con un costante senso di vuoto: so che dovrei provare più emozioni ma non provo niente se non stanchezza, tristezza e questo vuoto che non mi lascia mai.
La sera perdo tempo col telefonino, sperando di riuscire ad addormentarmi in fretta ma i pensieri mi fanno stare sveglia, e mi addormento sempre tardi.
Sono stanca di tutto, e di tutti. Vorrei solo riuscire ad addormentarmi e non dover pensare più a niente, non dovermi preoccupare più delle sentenze di mia madre che pensa che non combinerò nulla nella vita, di quelle di mia sorella che dice che mi devo solo impegnare di più perché io, secondo lei, sono forte.
Non sono forte, ho sempre avuto voglia di piangere e ce l'ho tuttora, non lo faccio solo perché non voglio far star male loro. Mi sto solo sforzando di vivere, e so che non dovrebbe essere così.
Sono stanca... E basta

Buongiorno,

dalle sue parole colgo molta rassegnazione. La sua situazione è comprensibile e sicuramente sarebbe bene lavorare su di sè con un professionista per ricercare il suo benessere e la sua stabilità. Non trovare lavoro è molto frustrante e certamente non le porta soddisfazione, né finanziaria, né personale. Quello che posso consigliarle è comunque di non scoraggiarsi e di volersi bene. Capisco le difficoltà, ma lei è molto giovane e ha davanti a sè tutta la vita, cerchi di trovare un modo per ricominciare. Parta da quello che le piace fare. Se la sua attitudine verso la vita si modifica, potrebbe smuoversi molto intorno a lei.

Per quanto riguarda il rapporto con la sua famiglia e con i suoi amici quando avrà la possibilità economica di investire su di sè , io le consiglierei di lavorarci e di rielaborare la sua storia con un professionista, per poter superare problematiche e questioni che non la lasciano vivere serena.

Rimango a disposizione e le faccio i miei migliori auguri.

Cordiali Saluti

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Dott.Giancarlo Gramaglia

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