Dott. Giancarlo Gramaglia

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Dott. Giancarlo Gramaglia

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

Ansia insopportabile

Buonasera a tutti dottori, volevo chiedervi delle informazioni riguardante la mia situazione attuale, o comunque delle rassicurazioni riguardo quello che mi sta accadendo, premetto che ho iniziato con gli attacchi di panico 4 anni fa, attacchi di panico venuti a causa di una iniziale tachicardia, tutto ciò potrebbe anche essere dovuto all'anno precedente ai primi attacchi che non fù sicuramente rose e fiori, tra i motivi principali fu la mia bocciatura, discussioni in famiglia, e problemi con persone esterne, dopo un po' di tempo iniziai con la paura delle malattie, sia mentali che fisiche, tra cui la paura di avere un infarto o di essere schizofrenico, in seguito ebbi anche degli episodi di derealizzazione e depersonalizzazione che riuscì a superare grazie all'aiuto di uno psicologo che mi rassicurò sui sintomi, il problema venne dopo in quanto per un anno iniziai ad avere la convinzione che nulla avesse senso, questa cosa scaturiva in me un malessere quasi indescrivibile, questa cosa probabilmente fu anche rafforzata dalle letture di filosofia con le quali mi cimentavo, tra cui Nietzsche.
Andai avanti così quasi un anno, come cercando di accettare questa condizione esistenziale che mi devastava giorno dopo giorno, provai ad accennare questa cosa allo psicologo, ma non mi dilungai più di tanto in quanto la sua prima risposta che provava a rassicurarmi mi provocò purtroppo ancora più angoscia.
L'anno dopo grazie a un amico religioso iniziai ad avvicinarmi alla spiritualità, per un anno riuscii come a tirarmi su e a rivedere la gioia della vita, anche se molte volte avevo delle ricadute spaventose, a volte anche immaginarmi di essere come in un Matrix mi faceva sentire un grande sconforto, dalle quali nel giro di qualche giorno riuscivo a riprendermi, ma poi, passato questo anno, precisamente da questo fine Agosto ricominciai a soffrirne di nuovo in maniera permanente, oltre a questo, sembra ultimamente che il pensiero nichilista che mi provocava una grande sofferenza si sia messo da parte, al suo posto ha preso piede l'idea dell'eterno ritorno, dove ogni cosa un giorno tornerà esattamente come prima nel punto in cui lo viviamo, e tutto questo in eterno, girovagando su interne ho comunque potuto anche vedere persone meravigliare da questo concetto come anche altre che ne sono impaurite, ma qualcosa mi fa pensare che a nessuno di loro viene effettivamente un attacco di panico o il sentimento di pianto al solo pensarci come viene a me, il quale mi fa perdere ogni speranza riguardo questa esistenza.

Caro Gabriele,

leggo attentamente il suo racconto e rimango colpito dai numerosi particolari e dettagli del suo percorso di vita, da lei ben descritti.

Ebbene per quanto risulti al mio pensiero riduttivo pensare di affrontare tutti i temi da Lei portati in un'unica risposta online e senza possibilità di scambio, desidero sottolineare ancora una volta quanto sia variegato e lavorato il carico che il nostro inconscio porta con sé nel farsi guaritore, compagno di viaggio e portatore di una possibile soddisfazione. 

Leggo nel percorso che descrive un affascinante viaggio alla ricerca di risposte attraverso l'esplorazione di diversi mondi, allora il mio invito è di poggiare il suo moto proprio su questo desiderio di scoperta, provando però a rivolgerlo alla sua più intima direzione, l'esplorazione del proprio interno (Jung, molto colpito dagli elaborati di Nietzsche, fece del suo desiderio di conoscenza un vero e proprio viaggio nel caos della sua anima). 

Sarebbe davvero interessante poter parlare di questi temi in maniera più approfondita. Mettere fine a quella che sembrerebbe essere una ricerca fruttuosa ma inconcludente per assaporare la soddisfazione di concludere a méta. Provando ad esplorare il bagaglio che la accompagna in questo percorso di vita, cogliendo il bambino che è stato e il vagabondo che si trova ad essere in modo da costruire un ponte di rinascita per nuovi e più soddisfacenti apprendimenti.

Se lo desidera, parliamone insieme.

Sono disponibile ad accoglierla e accompagnarla nel suo viaggio anche in modalità online. 

Con interesse,

Giancarlo dr Gramaglia

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Dott.Giancarlo Gramaglia

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista - Torino

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