Come si fa a perdonare?
Gentilissimi dottori, Vi chiedo un consiglio dopo averne letti in rete molti senza però sortire beneficio. Come si fa a perdonare? Convivo da molti anni col mio compagno ma ho avuto da lui offese, tradimenti e altre brutte cose. Ciononostante ha fatto un gran lavoro su sé stesso. Adesso non beve più, accetta consigli ed è diventato più educato. Gli ho detto che nonostante tutto non sento più di amarlo e ha accettato di andarsene. Ma non voglio che se ne vada. Soffro terribilmente all'idea ma anche restarci insieme mi provoca fastidio. Come perdonare davvero e salvare il rapporto per non dover costruire anche una nuova me? So che le bacchette magiche non esistono. Ma vi ringrazio in anticipo per ogni consiglio.
Gentile Sara,
il perdono è possibile. E’ un atto liberatorio e salutare molto complesso che raramente però si può effettuare senza un profondo lavoro sul proprio passato insieme ad un professionista: il danno subito lascia traccia e lavora attivamente.
Perdonare non significa ovviamente dimenticare il torto subito, ma al contrario ripercorrerlo ed elaborarlo per per dare nuovo significato a ciò che è successo, affrontare e liberarsi delle emozioni negative e aprire il presente alla possibilità di rifondare la relazione.
Non è un atto istantaneo conseguente ad una decisione presa una volta per tutte, ma un cammino progressivo. E’ necessario procedere passo dopo passo ed è necessario che lei approdi comunque alla “nuova me”, solo codesta potrà poi decidere (consapevolmente) se è opportuno salvare il rapporto.
Le invio un caro saluto,
rimango a disposizione Dr. G.Gramaglia
psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista - Torino