Preferire una vita serena ma senza emozioni o una vita con amore ma più complicata?
Buongiorno, il quesito è come da titolo, mi trovo nella condizione di un legame di 25 anni di cui 12 di matrimonio con 2 figli. Mia moglie è sempre stata fredda, tranquilla, senza grilli per la testa, ma senza slanci, passione (il sesso vissuto sena sperimentazioni, ne desideri, ne voglia). Nel tempo io ho idealizzato questo rapporto, dando molto per sopperire a queste mancanze, affettivamente e sessualmente (aggiungo che in casa sempre aiutato, economicamente stiamo bene, con i figli sempre attento presente e disponibile, pieno di premure e generoso). Sempre negli anni ho provato a dirle, urbanamente, che non capivo la mancanza di desiderio, che avrei voluto più coccole, affetto, dialogo profondo (oltretutto spesso preferiva stare ore dalla madre piuttosto che tornare da me)...sentirmi insomma più importante e desiderato, ma da parte sua chiusura totale "io sono fatta così" che non lasciava spazio ad ulteriore discussione. Per anni mi sono accontentato della tranquillità che mi dava ma il rapporto, da parte mia, scivolava verso un inesorabile "piattume" poichè la frustrazione di cercare sempre e non sentirmi cercato aumentava e con essa diminuiva la voglia di cercarla per non subire delusioni. Fino a che mi sono innamorato di un'altra persona, con cui oggi, uscito di casa da alcuni mesi, vivo una relazione ancora clandestina, e che mi appaga, poichè con lei mi sento desiderato, amato, importante e mi diverto nelle nostre uscite o nel condividere, siamo molto complici. Mia moglie vorrebbe tornassi a casa, dice di aver capito suoi errori, che mi ha trascurato e dato per scontato, ma io temo sia ancora una volta un buco nell'acqua ora che ho avuto il coraggio di fare una scelta importante e per me difficile come allontanarmi (sono un family man fondamentalmente) poichè ritengo che i problemi caratteriali e affettivi non possano essere risolti con l'impegno, del resto sin dall'inizio era così. Se si ha il bisogno di darsi lo si ha, non viene. A fronte di ciò mi chiedo, io voglio bene a mia moglie, quindi cosa preferire una vita tranquilla con casa mia, mie abitudini, la quotidianità con i figli che adoro ma sapendo che non sarà mai veramente felice, o cercare nel rapporto con l'altra che mi adora e con cui sono completo la felicità, pur dovendo fare rinunce dolorose e vivendo una vita più complicata? Ho anche paura di ferire le persone, sia lei che la mia nuova "amica", per i figli pare stiano bene bene, io sono ancora molto presente portandoli ovunque, standoci insieme e facendo cose insieme.
Buongiorno,
Al di là della contraddizione di fondo (la serenità non rientra forse tra le emozioni? La donna di cui dice di essere innamorato perché viene connotata come "amica?) che tipo di investimento immagina rispetto alle relazioni di cui parla?
Val la pena forse domandarsi cosa si desidera in un rapporto per provare a costruirlo (il cambiamento è possibile, risulterebbe nuovamente contraddittorio rivolgersi a uno psicologo se ritiene che i "problemi caratteriali" non possano essere risolti. Aveva mai pensato ad esempio a una terapia di coppia?).
Ci sono scelte che spaventano, decisioni che a volte si tende a delegare incastrandosi in un blocco psicologico. Forse qui non si tratta di decidere o di fare, ma di comprendere quali obiettivi personali si è dato e cosa è disposto a a fare per raggiungerli.