Ansia-intelligenza
Salve sono un ragazzo di 17 anni. Quando ero bambino avevo delle capacità, ricordo di essere stato in grado di fare calcoli a mente di 3-4 cifre in uno-due secondi o di riuscire a ricordare tutto quello che leggevo anche alla prima lettura. Ma già quando ho iniziato le elementari mi rendevo conto che a scuola il mio cervello si spegneva, avevo paura degli altri, del loro giudizio, degli insegnanti... Avevo il terrore di sbagliare; ma appena arrivavo a casa tutta quella paura di sbagliare diminuiva, anche se non smetteva. Le cose sono andate così per i primi anni, ma già negli ultimi delle elementari avevo il terrore di sbagliare un calcolo, di non ricordare quello che stavo studiando di fronte ai miei genitori. Alle medie ci fu il vero problema tutto si intensificò, tutte le notti mi obbligavo a fare calcoli a mente e ogni volta ero sempre più lento non riuscivo a ricordare nulla perciò leggevo le stese frasi per 4-5 volte, la mia immaginazione mi porto alle idee più estreme, come degli incidenti i quali incidendo sulla mia memoria avrebbero impedito di ricordarli e di ricordare. All'inizio delle superiori la cosa divenne ancora più ossessiva, e poi nell'ultimo anno e mezzo si è trasformata in una sorta di consapevolezza, quella di non poter più uscirne e di di non riuscire mai più a evitare di essere ansioso al limite del possibile, nello studiare o nel cercare di fare un calcolo. I miei genitori non credono nemmeno che io abbia un problema, e mi dicono semplicemente di vivere ignorandolo di fare quello che facevano loro. Comunque dopo aver parlato col medico di base sono andato al CSM e ho parlato con uno psicologo e una neuropsichiatria, i quali hanno concluso che sarebbe stato necessario fare la psicoterapia, ma ancora i miei genitori non credono sia un problema. Io sto male, non riesco a continuare a vivere in questo modo. A volte mi capita come era una volta di riuscire a fare cose come ricordare tutto quello che ho letto, un po' di tempo fa la cosa mi convinceva di essere guarito, ma ora capisco che si tratta di momenti nei quali l'ansia viene meno. Mio papà ha poi parlato con lo psicologo che mi ha visitato, il quale ha detto che crede io sia molto intelligente e che ciò che io stia passando sia una fase. Non posso permettermi per più di un mese o due uno psicoterapeuta, non so se questo sia il tempo necessario o meno. Detto cio volevo chiedervi un parere sulla faccenda nel complesso e se avete un idea sul numero di sedute necessarie.
Può capitare ai bambini molto intelligenti, o ipercompetenti in una abilità, di livellarsi nella media con la frequenza scolastica. Non significa che l'intelligenza diminuisca ma che lo stile di insegnamento sovente tende a livellare. Probabilmente poi è subentrata l'ansia da prestazione. Lei non ha nulla di psichiatrico: è solo molto preoccupato. Secondo me ha bisogno di alcune sedute con uno psicologo che si intenda di Psicologia dell'apprendimento per fugare le sue preoccupazioni in merito che difficilmente se ne andranno da sole con il tempo. Non è così che funziona.