Bambino di 2 anni e mezzo fa fatica a socializzare sia con adulti che con coetanei

Buongiorno, mio figlio ha 2 anni e 3 mesi e notò sempre più che fa molta fatica a socializzare con chiunque, eccetto noi genitori. Circa un anno fa era molto molto predisposto nel fare amicizia e giocare con altri bambini e nel socializzare con gli adulti, ma da quando ha frequentato un bambino con vari problemi comportamentali è come se si fosse chiuso in se stesso… questo bambino gli diceva no appena e ogni volta che lui toccava un gioco o che al parco giochi si avvicinava nella stessa area in qui si trovava lui, aveva atteggiamenti davvero forti, se mio figlio url a (i normali urletti che fanno i bambini) quest’altro iniziava ad urlare più forte, scappando, tirandosi i pugni in testa e indicando mio figlio… ho sempre notato sulla sua faccina un’espressione si incomprensione per quanto stava accadendo fino a quando ho iniziato a percepire cambiamenti in lui, come ad esempio se un bambino gli strappa un gioco dalle mani lui se ne va e non tocca più quel gioco, oppure non prova più a socializzare o se ci prova appena vede un atteggiamento minimamente aggressivo neo sui confronti piange e corre da me senza voler più provare a giocare con gli altri. Anche all’asilo gioca sempre da solo. Inoltre non parla ancora, è bilingue dato che viviamo in Australia, e anche in questo ha regredito da un anno a questa parte, non dice più mamma o papà mentre prima lo diceva…è come se avesse perso l’interesse! Ora sono 4 mesi che ci siamo trasferiti e che non ha più contatti con il bambino sopracitato, ma non vediamo miglioramenti e iniziamo a preoccuparci, magari il problema sono io mamma dato che passa molto tempo con me.

Buongiorno Margherita, ho visto ora la sua domanda.

Non so se ha già preso una decisione o se magari il problema si è risolto spontaneamente.

Credo che se abitate in Australia, vi sia più comodo rivolgervi ad uno psicologo italiano.

Il comportamento di vostro figlio, credo sia una comunicazione dai significati diversi.

Poichè credo che a quell'età un intervento che passa di genitori sia la migliore soluzione, vi invito a contattare on line un professionista italiano.

Se si individua il canale giusto la difficoltà si supera abbastanza in fretta.

Un augurio

Giordana Milani

domande e risposte

Dott.ssaGiordana Milani

Psicologo clinico - Biella

  • Disagio o difficoltà relazionali sociali, di coppia o familiari
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