Relazioni impossibili
Buongiorno, mi chiamo Riccardo e ho 36 anni. Da tempo ormai, vivo in una condizione mentale assai difficile. Parlo del rifiuto da parte dell'altro sesso. Mi spiego meglio. In passato ho frequentato varie ragazze, con cui non ho poi costruito nulla, per vari motivi. Errori di valutazione giovanili, persone tossiche, gusti o idee diverse, ecc. Ho avuto 2 storie serie di qualche anno, una da ragazzo giovane, finita con un tradimento da parte di lei e l'altra recente, iniziata nella passione e più per paura di stare solo, che per un reale interesse verso la ragazza. Finita poi tra litigi, stress e nervosismo. Anche qui con una buona dose di corna e cattiveria. Più avanzo con l'età e più mi sento sbagliato e inadatto. Ho spesso forzato gli approcci, magari via social, senza far fare al destino il proprio corso. Ma comunque, anche quando è capitato di conoscere una ragazza, non è mai andata bene. Ora mi ritrovo a 36 anni, solo, a guardare i miei amici costruire un futuro con la propria compagna, tra convivenze, matrimoni, case o figli. Mi vedo come un fallito, che non riesce a trovare una persona con cui creare qualcosa. So bene cosa voglio. So di essermi sbagliano nell' accontentarmi di una persona, che non era la mia, solo per non stare solo. Ma è quasi sempre stato l'unico modo. Ormai, per paura di essere rifiutato, tendo solo ad approcciare le ragazze via social, ottenendo solo indifferenza o le solite risposte. "Non voglio una relazione" "Scusa non sono interessata" Ecc. Non voglio scadere nei soliti luoghi comuni, del tipo lavoro, portafoglio, fisico palestrato... Anche se comunque tagliano fuori una fetta, perché si, molte guardano e si focalizzano solo su certi aspetti. Sono un operaio, non mi ritengo ne bello, ne brutto, non sono ne ricco, ne povero, sono timido, un po' introverso, ma so comunque essere simpatico e pieno di passioni e interessi da condividere. Eppure non frega niente a nessuna. Nonostante cerchi di approcciare persone, con cui poter condividere qualcosa, con cui avere argomenti per potermi confrontare, ricevo sempre e solo indifferenza. Sono un ragazzo dolce, tendo spesso a fare il complimento se una ragazza mi stimola interesse, anche dal punto di vista fisico. Insomma, tento l'approccio simpatico, dolce, lecchino, punto sugli interessi in comune, nulla. Sono totalmente invisibile. Perché per qualcuno è così difficile?
Gentile Riccardo,
si sente tutto il dolore nelle sue parole.
Mi sembra che lei ritenga che, per entrare in una relazione affettiva, si debba 'fare 'e non si debba invece 'essere'.
La mia esperienza mi porta a ritenere che questo succeda nei casi in cui la persona non ha ben chiaro quali siano i propri bisogni, aspettative e desideri.
In questi casi l'altra persona coinvolta sente che non riesce a comprendere appieno chi ha davanti e rimane spiazzata.
Le suggerisco, se questo fosse il suo caso, di farsi aiutare a trovare la consapevolezza delle sue capacità e dei suoi sogni, in modo da costruire relazioni affettive serene e durature.
Un augurio
Giordana Milani
Psicologo clinico - Biella