Come non soccombere ad una madre con comportamenti ossessivi
Vivo con mia madre da 10 mesi a seguito della separazione da mio padre che vive tutt'ora in un'altra residenza. Mia madre ha un uomo da 8 anni. La relazione extraconiugale è iniziata quando io avevo 15 anni. Al momento il mio relazionarsi con lei si riduce a continui litigi per lo più riguardanti il denaro. Ho sempre avuto una cifra fissa mensile risibile per le piccole spese che una ragazza della mia età potrebbe fare. In seguito alla separazione mi è stata negata da mia madre la sua parte. Non contribuisce a nulla se non per le spese universitarie e di spostamento verso l'università . Ha timore di darmi contanti anche solo per fare una spesa. Mi minaccia di denunciarmi per cose risibili nelle discussioni di ogni giorno. Su di me si ripercuote un rapporto irrisolto con sua madre e sua sorella. Tutte la discussioni che ha con loro arrivano in casa ed io vengo accusata di cospirare contro di lei in combutta con mia nonna. Ciò che pare interessarle maggiormente sono il suo lavoro, i guadagni che derivano da esso ed il fatto che lei si sia fatta da sola. Non chiede mai scusa e pare non si renda conto mi provochi sofferenza. L'uomo con cui sta non ho mai voluto conoscerlo, eppure lei al telefono racconta a lui delle nostre discussioni modificando il contenuto in continuazione. Mi vede come una fannullona seppur io abbia portato avanti i miei studi e mi sia laureata in tempo con un buon risultato. Molto spesso pare non ragionare e le discussioni non hanno risoluzione perché a domande specifiche sul perché mi venga detto sempre "no", risponde con fatti sconnessi e rinfaccia cose successe tanti anni fa. Non pare dimenticare nulla e la stessa modalità di discussione e rifiuto la applica anche a sua madre. Ha crisi di urla e cattiveria unitamente a improperi e insulti. Non penso sia normale che ogni volta che non ha argomentazioni mi debba dare della troia. Vorrei capire che patologia ha. Questi scatti di rabbia legati al rapporto con me o al denaro sono repentini e improvvisi. A volte non si presentano per qualche giorno a volte esplodono per settimane con urla e recriminazioni che non mi permettono di dormire la notte. Dipendo in toto, economicamente ed emotivamente, dalla sua persona e non so come disinnescare questa cosa. Avrei bisogno di sapere se c'è una malattia alla base o è solo cattiva.
Innanzitutto e' molto complicato poterle dire se esiste una patologia alla base del comportamento di sua madre senza averla vista. Penso che sua madre abbia sicuramente del risentimento e della rabbia da sfogare che incidono sul vostro rapporto come immagino lei nei confronti di sua madre. La soluzione migliore e' che vi faceste aiutare insieme da un terapeuta familiare, questo gioverebbe ad entrambe. In ogni caso nella sua situazione quello che potrebbe fare e' lavorare per una sua indipendenza innanzitutto economica e poi sono certa che gradualmente arriverà anche quella affettiva. Da quello che mi racconta sua madre comunque contribuisce ai suoi studi e lei ha potuto laurearsi grazie al suo sostegno economico, valorizzi questi aspetti anche verso sua madre un senso di pretesa non aiuta il vostro rapporto, ora lei e' maggiorenne e adulta e può farcela a sostenersi questo deve essere il suo obiettivo