Ho 14 anni e molte volte mi sono chiesta perché sono nata

Salve. Sinceramente non so come iniziare la mia vita è uno vero schifo. Ho 14 anni e molte volte mi sono chiesta perché sono nata...vivo con i miei genitori e mio fratello. Fin da piccola vedo i miei che litigano in continuazione, molte volte mi hanno detto che sono nata solo perché mio fratello da piccolo era malato e non dandoli molte possibilità di vita dalla paura di entrare in depressione se li sarebbe successo qualcosa hanno fatto me. Oltre questo ho una madre che sta tutto il giorno su internet e mi tratta come una schiava (quando arrivo a casa da scuola devo lavare i piatti, pulire la casa, mettere a lavare i vestiti e cucinare per lei e mio fratello e se le dico che non ho tempo per fare tutto ciò perché devo studiare si incazza con me ) e un fratello che mi picchia sempre. A lei interessa solo mio fratello senza importargli ciò che sento io. L'unica mia salvezza è mio padre che però va a lavoro presto e torna tardi. I miei “amici“ mi stanno attorno solo perché fingo di essere ciò che non sono. Nessuno mi capisce (tranne mia zia che vedo una volta all'anno essendo in Italia e lei vivendo in Romania . Nessuno sa che passo notti a piangere sperando che tutto cambierà un giorno.VI PREGO AIUTATEMI NON SO PIÙ COSA FARE

Cara Loana,

la situazione che descrivi sembra essere molto difficile, mi ha ricordato la favola di Cenerentola, la cui protagonista deve districarsi in una situazione in cui non viene ben vista dalla matrigna e dalle sorellastre (tra le quali c'e' un legame molto forte e privilegiato) ed e' trascurata ed esclusa. E' un po' quello che descrivi di tua mamma, presa ad occuparsi di tuo fratello e attratta da internet. Per fortuna c’è un padre e una zia che ti capiscono e ti “salvano” dal totale sconforto, ma la loro presenta non è sufficiente a quanto pare, per evitarti sofferenza.Uno e' molto occupato da altro (il lavoro) e l'altra e' lontana.

Sarebbe importante poter avere altre informazioni per capire un po' meglio le dinamiche familiari che vivi. Sicuramente ti farebbe bene parlare con una persona di fiducia, con cui tu possa esprimere te stessa liberamente e non fingere (anche la necessità di fingere sarebbe un aspetto da approfondire). Se hai la possibilità ti suggerirei di individuare uno psicologo, magari se ne hai uno a scuola, a volte può essere già utile parlarne con un professore di fiducia, oppure puoi rivolgerti alle associazioni che sul territorio ascoltano i giovani della sua età e che ti possono aiutare a stare meglio. In questo caso potresti chiedere ai tuoi genitori di sostenerti nella scelta (se questo fosse difficile potrebbe esserti d’aiuto l’appoggio di un insegnante che possa fare da ponte con i tuoi genitori). Se hai bisogno resto disponibile per ulteriori informazioni.