Preparazione ad una gara di nuoto bimbi
Buongiorno,
Sono papà di una bimba di 9 anni che fa parte della squadra agonistica di nuoto e finora non ha vinto nulla. Io ho già fatto tutto il possibile per non crearle aspettative vane e le ho già spiegato che è capitata in un girone molto difficile (cosa fra l’ altro vera) e quindi il suo obiettivo è migliorare se stessa di gara in gara.
Parlando con l’allenatore. Lui ritiene che mia figlia sia tecnicamente la migliore in squadra, tant’è che la utilizza come esempio per gli altri sulle tecniche di tuffo o virata, ma ha poca grinta. A mio avviso, basterebbe poco per poter fare meglio e magari aspirare a qualche medaglia così da caricarsi e prenderci gusto.
Ci tengo a precisare che mia figlia va a nuoto molto volentieri, si diverte ed ha tanti amici, ogni tanto vuole andare anche prima.
Vengo subito alla domanda: c’è un modo per aiutarla a caricarla in modo corretto così da farle emergere un po’ di cattiveria (agonistica)? Ogni tanto ho provato a spronarla dicendole di dare il massimo, ma temo di averle messo troppa pressione.
Il 10 giugno ha le finali, e mi piacerebbe vederla crescere come atteggiamento.
Grazia infinite.
Gentile Giorgio,
quando siamo sotto pressione e sentiamo di rendere meno di quanto potremmo ci aiuterebbe capire cosa andiamo a pensare di noi, della situazione, che emozioni prevalenti proviamo e lavorare progressivamente sulle convinzioni che ci accompagnano e che si sono radicate in relazioni a esperienze passate. I tempi sono stretti e rivolgersi a un professionista che supporti sua figlia in questo momento potrebbe rappresentare una opportunità anche per conoscere di più i punti di forza e quelli da migliorare.
Cordiali saluti