Non riesco a provare emozioni
Ho un problema da più di un anno ed è che non riesco a provare emozioni per nessuno. Ho provato anche a stare con ragazzi che comunque mi piacevano sia fisicamente che mentalmente ma niente, è come se le mie emozioni fossero completamente annullate.
In passato, ho sempre avuto un'idea malsana dell'amore e infatti cercavo amore nei ragazzi ma non ha proprio funzionato. la frustrazione saliva ogni giorno. Ho avuto storie dove ero molto presa che non sono finite bene perchè erano le persone sbagliate per me. poi mi capita che per esempio che provo attrazione per un ragazzo ma quando vengo a scoprire che lui ricambia, l'attrazione sparisce. un'altra cosa che ho notato capitare molto spesso è che quando sto in una relazione, ho questo senso di soffocamento che non riesco più a respirare e capita sempre.
Da più di un anno non provo più emozioni, apatia totale. riesco a provare solo rabbia. non provo niente per nessuno e non credo questo sia normale. per esempio quando accade un litigio con una persona, non ci resto male ma al contrario mi sento libera, come se non fosse successo nulla. in passato provavo emozioni bellissime, mi batteva il cuore ma invece adesso no...
Ho sempre pensato che questo problema delle emozioni mi sia stato dato da una relazione finita male precedentemente. il ragazzo dopo quasi 3 mesi rivela che era tutta una scommessa con gli amici e da li, non ricordo provare qualsiasi emozione.
Vorrei una vostra opinione riguardo la situazione e cosa potrei fare per migliorare la situazione in generale... grazie mille per l'ascolto e l'aiuto...
Carissima Giorgia,
rispondere ad una descrizione parziale per noi Professionisti non è mai semplice. Ma tuttavia proviamo a partire da qualche particolare del suo racconto.
La prima cosa che mi sento di dirle e che a seguito di una forte delusione, o un “tradimento”, come può essere letto l’inganno che ha subito, che mette in discussione la nostra capacità di sentire autenticamente l’altro, può capitare di vivere una stagione come quella che sta attraversando.
In questo senso approfondirei, se pensa che potrebbe riaccaderle di non comprendere le vere intenzioni dell’altro e dunque magari questo atteggiamento potrebbe rivelarsi una sua profonda forma di difesa.
Inoltre data la sua giovane età, in un percorso di conoscenza di se stessa prima e di terapia poi, le proporrei di approfondire il tema della “poca fiducia nell’amore” attraverso la letteratura, che rimane un viatico per spunti di riflessione e possibilità di rispecchiamento, molto immediata e spesso piacevole.
Nel suo caso pensavo al titolo del romanzo epico “IQ84” di Murakami.
Spero di averle fornito qualche risposta ma soprattutto spero di averle trasmesso il senso del movimento, della possibilità di cambiamento interiore e nelle relazioni. Nulla rimane per sempre fermo dentro di noi, da quando ha scritto magari saranno già cambiate alcune sensazioni e sentimenti.
Qualora dovesse decidere di leggere il libro, e/o di intraprendere un percorso di psicoterapia, per approfondire difficoltà e strategie per superarle, sarei ben lieta di accompagnarla.
Le auguro una serena giornata
Giovanna Maiella