Attacchi di panico e di claustrofobia
Mi presento sono una donna di quasi 38 anni e da maggio dell'anno scorso sto vivendo un periodo di forte stress, nel giro di pochi mesi ho provato due cicli di fecondazione assistita, entrambe andate male, e in seguito io e mio marito abbiamo intrapreso il percorso dell'adozione. Inoltre non ho una buona situazione lavorativa e tutto ciò si ripercuote sul mio stato d'animo sempre agitato e ansioso ma la situazione peggiore è che sto soffrendo di attacchi di panico e di claustrofobia soprattutto in aereo. Ho sempre viaggiato tanto e non ho mai avuto problemi ma adesso anche solo pensare di salirci mi provoca palpitazioni, tremori e forte sudorazione...tutto ciò è molto limitante e vorrei poter tornare a vivere serenamente. Grazie
Credo che le vicissitudini del momento non possano non produrre ansia e di stress. Saresti anomala se non li avessi. Ma passeranno con l'evoluzione delle cose, magari con l'adozione. Noi differenziamo tra ansia di stato e ansia dintratto. Un incontro con un buon psicoterapeuta ti aiutera' a imparare a contrastare i sintomi.Quello che non deve esserci è l'attacco di panico sull'aereo e in genere nei loghi chiusi. Questo è un meccanismo che si crea e si mantiene attraverso i suoi tentativi di debellare il problema. Una volta collaudato la vittima ne è prigioniera e rischia di coinvolgere anche familiari che, nel tentativo di aiuto, contribuiscono al mantenimento del problema. Aggiungo che essendo un problema "giovane" , almeno a quanto ho capito, la soluzione si prospetta particolarmente veloce. Penso che con un massimo di 10 sedute il problema si debelli definitivamente. Auguri