Buongiorno ho 29 anni e ho grosse difficoltà nei rapporti con gli uomini motivo per cui le mie relazioni dopo circa due anni si arenano

Buongiorno ho 29 anni e ho grosse difficoltà nei rapporti con gli uomini motivo per cui le mie relazioni dopo circa due anni si arenano. La mia storia familiare è caratterizzata da una madre con comportamenti instabili alternati da momenti di idillio e eccessiva premura a momenti durante i quali mi rifiuta, mi insulta e manifesta necessità di momenti di isolamento perchè per citare le sue parole “non mi sopporta“. Spesso dichiara di non essere soddisfatta di come sono, di non riuscire ad accettarmi, di non sentirsi amata e tende ad invertire i ruoli tra noi, posizionandosi come una figlia bisognosa di affetto ma carica di rabbia e atteggiamenti infantili. Inutile proporle una terapia perchè crede di non averne necessità. Purtroppo io per quanto mi impegni riproduco lo stesso comportamento alternando momenti di amore a scoppi di ira, feroci, aggressivi e con la fuga attraverso continue rotture del rapporto. Mio padre, divorziato da mia madre, mi prega da anni di interrompere il rapporto con mia madre e di dedicarmi alla mia vita, ma quando ho provato sono stata assalita da senso di colpa e nostalgia. Non riesco ad accettare che non potrò avere un rapporto equilibrato con lei e spesso mi sento il problema. Nelle relazioni sono infantile, a tratti capricciosa e insaziabile di attenzioni e rassicurazioni. Cosi alla fine pur essendo carina e intelligente le persone si allontanano. Vi prego di aiutarmi ho fatto di tutto, dalla terapia, alle costellazioni, alle tecniche di gestione dello stress ma adesso inizio a sentirmi senza via d'uscita e mi sento soffocare. Spero di cuore in un vostro gentile consiglio. Grazie

Buongiorno,

sembra proprio che lei abbia fatto molti tentativi per cambiare il suo stato di disagio. Dal suo breve racconto emerge un forte ancoraggio con il suo passato, con la sua storia personale, quasi a voler cercare la dinamica causa-effetto che ha prodotto quello che lei è oggi. Fritz Perls, psicanalista e padre della Psicoteria della Gestalt, diceva ai suoi pazienti: "non mi interessa quello che ti hanno fatto nella tua vita ma quello che intendi fare adesso con quello che ti hanno fatto nella tua vita".  Il primo passo è sempre uscire dalla posizione in cui ci si sente invischiati nelle dinamiche del passato. Lei non è solo il frutto della sua storia ma è anche una storia in divenire. Provi a guardare cosa c'è davanti a lei, contatti le sua parti creative, quelle che non ha mai espresso e si chieda perchè preferisce soffocare in una situazione ben conosciuta e senza via d'uscita piuttosto che affrontare l'ignoto di una vita ancora tutta da scrivere. Un abbraccio.