Ho il timore di sviluppare la tendenza all'ansia sociale
Salve, ho cambiato citta' circa 3 anni fa per ragioni lavorative. Fra i vari fattori che hanno pesato nella scelta, c'era anche la mancanza di amicizie solide nella mia citta'. I pochi amici che ho vivono gli uni distanti dagli altri. Ho pensato che traslocare avrebbe cambiato le cose, invece faccio fatica a farmi dei nuovi amici. Continuo ad insistere per uscire, fare cose che mi piacciono e frequentare ambienti e avere interessi, ho però il problema di fare tutte queste cose comunque da sola e ho difficoltà a conoscere persone nuove. A questo problema va aggiunto che le poche persone con cui riesco a scambiare quattro chiacchiere ed eventualmente numero di telefono, mi vedono più come una ragazza da conquistare (di solito riesco ad interagire con l'altro sesso con più facilità che con le ragazze) che come una possibile amicizia. Trovo molto difficile inserirmi in cerchi di amicizie già esistenti e se ci riesco, di solito è qualcosa di temporaneo e non riesco ad entrare a far parte di un gruppo. Che cosa sbaglio? Cosa posso fare per cambiare la situazione? Ho il timore di sviluppare la tendenza all'ansia sociale. A volte mi capita di osservare gruppi da lontano e non riuscire a trovare un modo per rompere il ghiaccio e farmi avanti. Ho paura di sviluppare ansia sociale e sono consapevole che arrivata a quel punto, l'ansia sarebbe un ostacolo in più al mio bisogno di scambio sociale. Che fare?
Salve Luisa, posso credere che lei abbia timore di sviluppare un'ansia sociale, ma da quello che ho letto non ho trovato i presupposti per far sì che evolva in questa sindrome. L'ansia sociale e' caratterizzata dalla paura di essere criticata o giudicata dagli altri, unita allo sforzo di dare il meglio di se' per fare una buona impressione. Al contrario, lei sta cercando di introdursi, di fare amicizia e quindi si espone per ottenere questo risultato, invece di evitare o isolarsi come è' più tipico del l'ansia sociale. Ne' sembra che si trovi a disagio a interloquire con le persone, quando queste accettano il contatto. Il problema potrebbe essere forse nel suo modo di presentarsi o di proporsi (o non proporsi), come anche nel suo modo di percepire gli altri. Questo non vuol dire che ci sia qualcosa di sbagliato in lei, ma forse non ha trovato ancora gli argomenti o le persone adatte per introdursi. Fa bene a frequentare ambienti ed avere interessi, ma se lo fa con l'ansia di inserirsi ad ogni costo, rischia di manifestare qualche sfumatura di comportamento che non sempre favorisce il risultato. Ad esempio, chi è troppo invadente o vuole imporre l'attenzione su di se' o prevalere ad ogni costo sul punto di vista altrui, o al contrario chi si isola, e' remissivo, non fa proposte, si preclude l'apertura da parte degli altri. Non so come si comporti lei, ma le suggerisco di osservare e ascoltare gli altri e trovare il modo più adatto che gli interlocutori possano ricevere qualcosa che lei da'. Ricevere disponibilità fa depressione piacere e può essere un buon inizio per far nascere amicizie. Conosco la gente della città da cui scrive e devo dire che a parte lo stereotipo di un certo modo di proporsi, sono persone molto simpatiche e aperte, con le quali prima o poi non troverà più tanta difficoltà a legare. Tanti auguri.