Paura della morte... paura di stare da solo... paura estrema del futuro
Salve a tutti... Mi chiamo umberto 27 anni... E ho cominciato a soffrire di disturbi d ansia generalizzata da 7 anni... Per un bel po di tempo sono stato bene ma ora sto malissimo... Il medico mi dice che non devo prendere assolutamente nulla visto che in passato ho preso ansiolitici e anti depressivo ma ho sempre smesso perché i medici me ne motivano e stavo sempre peggio.. E non so come comportarsi su questa cosa... Chiedo aiuto....queste crisi non sono costanti.. è una cosa che va a periodo... soprattutto nei cambi di stagione... la prima volta che ebbi una crisi... i pensieri i comportamenti la paura è la stessa di quella che provo oggi... ma abituato riesco piu o meno a controllare la cosa... ora come allora ho pensato al suicidio... ma solo ieri sera... ( l'altro ieri si è suicidata la mamma di un amico che era depressa) forse sarà stato quello a portarmi a questo pensiero... come gli infarti... spesso sento dire di persone che hanno avuto gli infarti e la prima cosa che vado a pensare è la paura che mi venga anche a me... spessissimo penso alla morte... al punto di morte... sinceramente non ho paura di morire... ma è quest ansia che sale che mi terrorizza... ho fatto anche cure farmacologiche e psicoterapia ma sbagliatamente ho voluto lasciare... lo psichiatra mi imbottiva di psicofarmaci e la terapia mi stancavo perchè parlavo e parlavo ma si diceva sempre la stessa cosa... ora mi ritrovo cosi... paura della morte... paura di stare da solo... paura estrema del futuro... paura di avere la vita matrimoliare... paura di non facela... e questo mi ha provocato ansia di separazione...paura di viaggiare... paura che in futuro mi vengano altri attacchi e di non riuscire a superare... di non riuscire a portare avanti... paura di aver bisogno di aiuto... paura di stare male... di soffrire... insomma.. paura della paura... ho avuto il doc da relazione che sono riuscito a superare almeno per ora... vuoti di memoria... scarsa autostima... e morire di paura... e tutto ciò succede in periodi distanti... e ogni volta devo sempre ricominciare da capo per tornare come ero prima... mi da debolezza tristezza.. voglia di non fare nulla... perdere contatti...Prima io ero esattamente il contrario... non avevo paura di nulla.. ripeto nulla...la vita me la mangiavo!!! anche io penso che sia solo nella mia testa e di conseguenza mi provoca male fisico... con la ragazza io non riesco a dare un futuro felice in questo modo... cerco di essere forte... ma mi abbatto facilmente... e quando questi diventa un ossessione mi provoca il pensiero del suicidio... cosa che fa star male ancora di piu... scusate lo sfogo... !!!
Gentile Umberto dalla sua lettera emerge in maniera evidente il disagio forte che sta vivendo in questa fase della sua vita; l'ansia che l'attanaglia sembra essere totalizzante perchè ne ingloba ogni aspetto (lavoro, amore, salute) e paralizzante (lei non riesce a vedere di fronte a sé nessun futuro possibile). Ci sono alcuni elementi dai quali è importante, a mio parere, partire, innanzitutto il fatto che lei sostiene che tutto sommato questo disturbo la accompagna sin dall'infanzia e che presenti caratteristiche di ciclicità (cioè in alcuni momenti lo gestisce meglio al punto che dice: "la vita me la mangiavo" ed altri sembra che tutto crolli, come adesso). Effettivamente in ambito clinico, ci sono delle patologie che presentano carattere di ciclicità resta, però sempre da capire perchè c'è questo disturbo cosa che, da quello che ho letto, non è stata fatta in questi anni. La "soluzione" farmacologica (ai giusti dosaggi e con i giusti rimedi) può rivelarsi efficace per arginare il sintomo ma non per comprenderne la causa: non si nasce ansiosi! A lei occorre fare una psicoterapia che sia in grado di dare un chiaro "significato" alla sua ansia e lavorare su quegli aspetti della sua personalità che le procurano tale scompenso per renderli maggiormente consapevoli. Solo così si potrà arrivare ad una soluzione definitiva del problema. Spero di esserle stato d'aiuto, e mi contatti ancora, se ha bisogno, sono a sua disposizione.