Gentile Federica, rispondo alla sua richiesta partendo dalla fine, cioè da quando lei si domanda se “tutto questo” è normale. La risposta molto banalmente è no. Vorrei, però, che le fosse chiaro un punto rispetto alla sua storia. La tristezza, la mancanza di motivazione, le liti con gli altri, l’insonnia, devono essere considerati la conseguenza o, se preferisce, la forma che ha assunto un disagio che lei sta vivendo da qualche tempo. Mi spiego meglio: lei ha elencato tutti quei sintomi che al momento la affliggono e che le impediscono di vivere serenamente. Il punto, tuttavia, è che questi sintomi non si presentano casualmente nella vita di un individuo, ma deve esserci un evento che, rispetto a questi, svolge un ruolo di fattore scatenante. Questo evento, deve aver avuto su di lei un effetto emotivo talmente forte da destabilizzarla notevolmente. Quale sia questo evento, io non posso saperlo, tuttavia lei può tentare di risalirvi, ripensando a quando i suoi sintomi sono iniziati. Provi a ricordare cosa succedeva in quel periodo della sua vita e contestualizzi l’inizio del disagio. Si ricordi, Federica, il “vero” problema non è la tristezza, l’ansia, l’insonnia, eccetera, ma ciò che le provoca. Spero di esserle stato utile, anche solo un po’.