Immagino una siringa? Aiuto.
Salve, non sto bene da due anni. Ho paura di ricominciare dopo la fine di un rapporto importante in cui avevo investito tutta la mia vita. Dopo la separazione sono tornata a vivere con i miei genitori e sono riaffiorati in me tutti i disturbi psicosomatici del mondo.. e le dinamiche che non mi hanno mai fatto stare bene da bambina (avevo dovuto trasferirmi lontano a 20 anni proprio per cercare di costruire la mia autonomia e in parte ci ero riuscita).
Mi sento in una spirale senza fine, se loro sono intorno a me non riesco a prendermi cura di me stessa e ad andare avanti, mi sento come una loro "cosa", che sono loro a dovermi gestire, e questo provoca in me, in parte rassicurazione, in parte tantissima rabbia. Mi affloscio, penso anche che devo intrattenerli e gestirli.. perdo completamente il senso del me.
In piu' non trovo lavoro e la strada verso una nuova autonomia mi sembra molto difficile.
La cosa che mi fa piu' paura è che da 6 mesi circa ho una visione: una siringa che sta sospesa al di sopra del braccio destro. La sento lì e continuo a scacciarla! Mi fa molto paura perchè è la mia fobia! All'inizio mi capitava ogni tanto la notte prima di dormire, da una settimana succede anche di giorno. E questa cosa mi sta turbando parecchio, non avevo mai sofferto di cose simili... è sicuramente l'inconscio.
L'immagine credo che rimandi alla dipendenza? Appare soprattutto quando sono apatica, quando perdo una giornata davanti al pc.
Qualcuno mi puo' aiutare?????? Sembra che stia peggiorando.
Grazie
Cara Valentina,
La conquista dell'autonomia è importante. Il suo sembra soprattutto un disturbo dell'attaccamento, le cui conseguenze normalmente si fanno sentire proprio quando un investimento affettivo importante fallisce.
La sua psiche sembra inviarle un segnale importante. Non è da tutti sviluppare un'immagine metaforica, ma deve impedire che diventi un'ossesione.
Trovi una buona terapeuta di area junghiana, che possa aiutarla nello sviluppo delle immagini che l'inconscio le fornisce. Trovi una persona spiccatamente materna e che abbia almeno una ventina di anni più di lei.
Se le piace leggere, può provare con "Specchio delle mie brame" di M. Cristina Barducci.
Coraggio e in bocca al lupo. E' giovane, ce la può fare.