Mio figlio è frenato dalla sua timidezza
Salve, mio figlio ha 3 anni e mezzo e frequenta il primo anno d'asilo. L'inserimento nell'asilo è stato difficile per lui: troppi bambini da affrontare e in più il disagio durante l'ora della convivialità. Le maestre dicono che sta sempre attaccato a loro, piagnucola ed interagisce poco con gli altri e quando arriva il pranzo piange.
Come madre, vedo nelle situazioni in cui partecipa alle feste con tanti bambini scatenano in lui un blocco che lui riconosce come vergogna di interagire, addirittura paura di non essere accettato. Negli spazi con 1 o 2 bambini riesce a stare a suo agio anche se con timore di affrontare l'altro. Sono distrutta nel vedere che fa fatica a divertirsi con gli altri.
Cara Ana,
il bimbo è tanto piccino! Questa società malata richiede che a tre anni siano capaci di interazioni multiple, spesso con bimbi più grandi, magari anche fin troppo vivaci (o peggio), in ambienti dove, per forza di cose, non è possibile avere la delicatezza di attendere che ognuno si senta libero di esprimersi e che, soprattutto, trovi la sua modalità, i suoi giochi, l'arte che meglio gli si addice per sviluppare la propria personalità.
Lo tenga a casa, aspetti il prossimo anno. I bambini fanno uno scatto di crescita a 4 anni e mezzo. Fino ad allora sono PICCOLI. Se la pedagogia prendesse atto di questa realtà basilare, e che chiunque abbia cresciuto tanti bambini conosce bene, sarebbero risparmiati tanti percorsi penosi, ai piccoli e alle loro mamme.
Crescerà. Intanto sperimenti con lui altri modi di fargli passare il tempo.
Un caro saluto.