Anaffettività, è possibile?
Salve, sono un ragazzo di 20 anni con un passato non molto facile. Sono figlio unico, cresciuto con mia mamma da quando avevo 1 anno ( da sempre in effetti), perché lei si separò con mio padre. Sono cresciuto in una casa con mamma, suo fratello e altre 2 sorelle. Litigavano e urlavano sempre (ancora oggi) e quando lo facevano mi chiudevo sempre in cameretta per non sentirli. Non ho mai subito violenza, atti di bullismo o cose simili, che sia chiaro. Il mio problema è che oggi non provo sentimenti per nessuno, a mamma le voglio tanto bene ma non ho bei rapporti. Non riesco a provare amore e quando guardo negli occhi una persona è quasi come se provassi odio. Non riesco ad innamorarmi. Ho tanti amici, sono socievole ma anche a loro non riesco a guardare negli occhi quando mi parlano. Così non troverò mai una ragazza perchè non provo affetto per nessuno, sono indifferente.
Caro Matteo,
Le sue sono reazioni legate alla mancanza di un padre.
A mio parere, ha bisogno di due interventi combinati:
un buon omeopata unicista (a Napoli ce ne sono molti) che la aiuti con un rimedio (probabilmente Natrum muriaticum) a non nascondere le emozioni e a diminuire la pressione del rancore;
un buon terapeuta UOMO che la aiuti a elaborare e regolare i cambiamenti che avvertirà.
Non abbia paura, con un po' di impegno avrà la possibilità di cambiare la sua percezione della vita.
Un caro saluto.