Dott.ssa Giulia Elisabetta Lombardi

Il Modello Teorico al quale faccio riferimento è quello della Psicoterapia Cognitiva Neuropsicologica (PCN).

La procedura clinica della PCN si fonda su risultati sperimentali e clinici interdisciplinari, il cui dialogo permette di delineare un quadro teorico complesso ed in continua evoluzione.

Alla base, la ferma convinzione che sia necessario ed etico operare su un modello scientificamente fondato, che consideri il soggetto come un “Chi”, unico ed irripetibile.

Secondo la tradizione fenomenologica ed ermeneutica l’esperienza dell’individuo (fenomeno) non può essere ridotta a specifiche teorie assunte a priori dal terapeuta e l'interpretazione dell’esperienza avviene alla luce del contesto di vita dell’individuo (ermeneutica). Non risulta infatti possibile com-prendere l'agire del singolo senza tenere in considerazione l’esperienza (emotività) e la semantica in prima persona (ri-appropriazione narrativa di sé) .

Per il paziente la terapia è un'esperienza clinica e relazionale attiva, responsabilizzante, personalizzata. L’obiettivo ultimo è la trasformazione di Sé, ossia il cambiamento dei modi di fare esperienza,sempre orientato al futuro.

L’uomo è fatto di tempo, è un aver-da-essere sempre orientato verso il domani. La psicoterapia ha quindi lo scopo di aiutare a trovare il modo di raggiungere i propri obiettivi, piuttosto che darei giustificazioni che chiudono la porta al cambiamento: è la possibilità di essere altrimenti.

Per ottenere da subito dei risultati è essenziale quindi un’attiva collaborazione del paziente al fine di rendere la persona autonoma ed abile a riposizionarsi nei contesti critici, lo studio dello psicoterapeuta è infatti solamente uno dei molti contesti generatori di cambiamento.