Papà che lavora all'estero
Buongiorno, Viviamo attualmente da un anno una situazione un po’ particolare, mio marito lavora all estero e rientra a casa ogni 15 giorni rimanendo in famiglia per il week end per poi ripartire. Abbiamo un bambino di 5 anni che soffre tanto l assenza del padre sopratutto appena riparte per il lavoro. Io cerco di tranquillizzarlo e fargli vedere che tra non molto giorni il padre tornerà a casa, ma che deve lavorare lontano. Mi si spezza il cuore vederlo soffrire così e sentirmi dire che vuole il papà a casa e non vuole tanto fare videochiamate o messaggi vocali per sentirlo. Grazie mille
Buona sera, comprendo la difficoltà di contenere le emozioni del bambino che, per sua natura, a 5 anni ancora non ha il senso del tempo come gli adulti. Se non è già stato fatto, potrebbe essere buono inserire una routine per il saluto, un gioco per contare il "tempo che manca" a quando si riabbraccerà papà, e una routine per l'incontro. Questo porta il bambino a tollerare di più l'assenza in quanto qualcosa di visibile (e magari creato insieme) aumenta il senso di prevedibilità e anche di sicurezza.
Psicologa - Salerno