Da 3 mesi che sto pensando di mollare lui
Sono un ragazzo di 34 anni, convivo con mio partner da 8 anni ormai ma le cose hanno iniziato a prendere una brutta piega.
Io lo ammetto, sono un tipo che parla poco e a volte divento anche molto rigido .
Convivo con mio partner da 8 anni e il problema è che ultimamente non vedo un futuro o un perché continuare insieme.
Tutto ebbe inizio durante il mio tirocinio dove tornavo la sera tardi e dovetti preparare la cena per me e il pranzo per lui , stirare e fare i lavori di casa , pur avendo il tirocinio. Lui tornava dal lavoro e se ne stava sul divano, così ha fatto per 8 anni di fila e io ho iniziato a stancarmi. però, in mezzo c'è anche sua mamma che si intromette in ogni situazione perché è lui che riferisce tutto a lei.poi, come sempre , sua mamma chiama me dicendomi che tratto male suo figlio, non gioco con lui, a detta sua non lo amo e sinceramente mi sono stancato di questo triangolo.e' vero , non sono un tipo che fa vedere al mondo che io amo una persona , o baciarsi e abbracciarsi giorno e notte , lo amo a modo mio.
Mi rinfaccia tante cose e mi dice che compra le cose solo per farmi un piacere , oppure ai suoi amici parla sempre male di me e tutto quello che succede dentro le 4 mura lo dice in giro.io non ho mai detto mezza parola su di lui a nessuno perché " ciò che succede in casa deve rimanere in casa". Lui è un tipo " mammone " .deve raccontare tutto a lei, riferire sempre quello che faccio e a volte mi mette anche a disagio.
Io non so più cosa fare. Per la suocera, sono uno della famiglia fino a quando non lo aiuto quando ha bisogno, altrimenti mi cerca solo per darmi delle bastonate morali e sinceramente non ne posso più.
Non so cosa fare e lui è uno che non accetta le critiche se le dico che la situazione è questa , già provato.
Forse è il momento di farmi una mia vita?
Preciso che abito a casa sua e tante volte mi dice che " questa è casa sua e lui fa quello che vuole"
Datemi un consiglio per favore, non so più cosa fare e come reagire.
Vi ringrazio in anticipo
Gentile Lorenzo
la frase che più mi colpisce della Sua lettera è "sono un tipo che parla poco e a volte divento anche molto rigido".
Il consiglio che Le vorrei dare, quindi, è di chiedersi se la rigidità che Lei si attribuisce arriva a coinvolgere anche i suoi sentimenti. Si chieda dove, in quali posti, quali attività, quali situazioni, in quali pensieri e stati d'animo Lei si sente sciolto e libero con se stesso. Parta dallo sciogliere i suoi nodi interiori per poi arrivare a prendere decisioni.
Le faccio un grande in bocca al lupo.