Depressione
Buongiorno e grazie per dedicarmi del tempo, spero mi arrivi una risposta per aiutarmi anche se è difficile descrivere quello che provo. Ho quasi 40 anni e porto avanti con non poca fatica un’attività e sono al culmine di una depressione fortissima io non so bene da dove iniziare e non vorrei fare confusione ma dovrei cominciare a dire che non più mestruazioni da circa tre anni e che ho fatto i controlli ma la risposta è stata premenopausa ma come a quest’età com’è possibile perché forse volevo un figlio forse no però così mi è stata tolta la possibilità anche di poterci pensare dopo e allora va bene dobbiamo accettare con fatica con dolore con tantissimi pianti però sempre con il mio fidanzato a supportarmi, ma da circa due anni e mezzo un pensiero mi toglie il fiato un tarlo nella mia mente così intrusivo ed è quello della morte non solo mia ma anche quella dei miei cari e il tempo che passa per me è diventata una montagna invalicabile quando arriva Natale per me è il momento peggiore un’altro anno che finisce un’altro compleanno altro compleanno anni su anni mesi su mesi, io quando vedo i miei genitori penso solo che vorrei togliergli qualche anno e qualche dispiacere dalla pelle per poterli rivedere come tanti anni fa quando li vedevo come delle colonne portanti forti e sicuri ed ora li vedo così incerti così dubbiosi ed insicuri da farmi male il mio cuore non riesce a reggere a tanto ora stanno abbastanza bene ma il pensiero un giorno un maledetto giorno ma perché perché siamo costretti a non poter più sentire il profumo del mare o vedere un tramonto o rivedere chi hai amato? È un tormento e mentre vi scrivo le lacrime non cessano perché non riesco ad accettare questo pensiero e mi ricordo quando 5 anni fa mia mamma aveva avuto un problema di salute e sia io che mio fratello l’abbiamo sostenuta aiutata amata a lottare con amore e io penso che se un giorno io starò male e lei magari non potrà esserci con me io come farò morirò perché a mio avviso il mio fidanzato mi ama ma l’amore di una madre è incommensurabile e io ora vi chiedo scusa per aver dovuto leggere tutto questo dolore ma mi si blocca il respiro a volte quest’ansia e questo senso di vuoto mi blocca e non riesco nemmeno a respirare Grazie di aver letto il mio messaggio grazie
Buongiorno Stefy
Sono davvero molto dispiaciuto per il suo stato d'animo così perdurante e invasivo nella sua vita quotidiana e con i suoi affetti. Spesso, veramente molto spesso, crediamo che la nostra vita debba essere caratterizzata da una moltitudine di doveri verso chiunque, genitori, lavoro, fidanzati, etc. etc. con il latente rischio che tutto ciò ci porti molto lontano dall'occuparci un po' anche di noi. In sostanza, per i tanti condizionamenti, retaggi, tradizioni, galateo, etc. giungiamo a credere di esistere solo per l'altro e/o l'esterno da noi e questo, in molti casi ci fa letteralmente dimenticare di se stessi e della propria unicità. Occorre pertanto riscoprire chi siamo e cosa stiamo facendo. Molto spesso grosse difficoltà nella vita ci spingono saggiamente a considerare l'esistenza di altre direzioni di vita, quella personale legata alla propria, unica e naturale identità. Le consiglio di rivolgersi ad un collega sensibile, ma anche determinato nel sollecitarla in esperienze atte a produrre un risveglio personale valido. La pratica psicologica si compone oggi di numerosi e validi strumenti che vanno dall'EMDR, l'ipnosi, la programmazione neurolinguistica, etc. etc. che la possano effettivamente aiutare ad intravedere una visione di sé non solo gradevole, bensì anche gioiosa, come merita. Un caro saluto