Gentile Stefania Sono certo, da ciò che scrive, che ha già analizzato molti aspetti, personali e familiari, che la sua eperienza sta comportando. Può darsi, ma qui le teorizzazioni si sprecano, che le persone, anche in una relazione extraconiugale, ricerchino quelle sensazioni che gli sono mancate in gioventù. Mi ricordo una metafora che recità, "se te lo permetti potrai rinunciarvi, se non te lo permetti sarà irrinunciabile". Tuttavia siamo esseri vivi e pertanto reattivi a sensazioni e stimoli che ci provengono sia dall'esterno che dall'interno di noi. Mi sento di suggerirle di confrontarsi con uno psicologo, ciò allo scopo di verificare, all'interno di una relazione professionale, chi è e cosa vuol fare nella vita, e di conseguenza definirsi in particolar modo con il marito, che nel tempo potrà necessitare del suo aiuto per fare la sua evoluzione rispetto a ciò. La saluto cordialmente