E' possibile coinvolgere gli assistenti sociali per tenere sotto controllo questa donna e tutelare mia figlia?
Salve, Sono padre di una bambina di 18 mesi. Dopo la separazione, la mia ex non me l'ha fatta vedere per circa 3 mesi senza neanche rispondere ai messaggi nei quali chiedevo come stava la bambina. Dopo essere andato da un avvocato, ho ottenuto l'affidamento congiunto, ma fin da subito la mia ex mi ha creato problemi durante le visite. Insulti, urla, parolacce e botte nei miei confronti il tutto sempre davanti agli occhi di mia figlia o addirittura quando la tenevo in braccio io. Io ho diritto a vederla due volte a settimana più una domenica a settimane alterne per 3 ore al giorno, ma lei inventando scuse mi permette di vederla quando e quanto decide lei perché “lavora è stanca“ (naturalmente è una bugia, visto che sentendo lei non ha mai giorni di riposo). Nel frattempo io verso puntualmente ogni mese il mantenimento deciso dal giudice. Negli ultimi tempi sono stato aggredito due volte di fronte alla bambina tanto che sono dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso e denunciare tutto alla polizia. Sono preoccupato perché mia figlia sta crescendo abituata alle urla, alle parolacce e alle violenze della madre, sulla quale premetto non ho mai alzato un dito. Mia figlia l'ultima volta, traumatizzata dal comportamento della madre, per almeno due settimane piangeva quando mi vedeva e non voleva stare con me (vedendo la madre che picchia un'altra persona pensa che sia io il cattivo). Vorrei sapere: è possibile coinvolgere gli assistenti sociali per tenere sotto controllo questa donna e tutelare mia figlia? Inoltre, avendo fatto un esposto perché non me la faceva vedere, avendo fatto causa io e i nonni per lo stesso motivo e fatto denuncia per aggressione (entrambe le volte con referto medico) posso richiedere l'affido esclusivo?
Caro Flavio, benvenuto tra i papà separati dai figli! Non è una cosa da poco quello che stai vivendo e purtroppo è il vissuto di molti uomini che si ritrovano con una impossibilità di essere genitori. Si chiama alienazione parentale, ma esiste una "guerra" nel sociale che sta cercando di far vincere il diritto dei figli ad avere due genitori. Ci sono molte risposte legali da darti, consigli e speranze che non si possono riassumere in poche righe. Senz'altro un percorso giuridico va fatto, ma ti consiglio una preparazione precedente per evitare delusioni o false aspettative. Un consiglio è di non perdere la tua determinazione e di prevenire una possibile depressione agendo nell'interesse di tua figlia. Non è lecito un "diritto di visita", perchè non hai nessuna colpa nell'essere padre, è diritto di tua figlia di avere un genitore pienamente responsabile che condivide anche il tempo. Per quanto riguarda un testo recente leggi "Alienazione Parentale" di Giovanni Battista Camerini, Marco Pungitore, Giovanni Lopez edizione Franco Angeli". Per avere qualche indirizzo di un valido consulente di parte su Roma bisogna che mi scrivi in privato. Ti consiglio di rivolgerti ai Servizi dopo aver conosciuto i tuoi diritti e doveri come padre. Auguri