Il ragazzo che frequento soffre di depressione da qualche mese in seguito alla perdita di una persona cara
Salve mi chiamo Sam,ho 34 anni,ed ho un problema con il ragazzo che sto frequentando,e di cui sono innamorata.Ha 37 anni,soffre di depressione da qualche mese in seguito alla perdita di una persona cara contestualmente alla chiusura di una relazione,si sta curando da un paio di mesi assumendo una compressa di antidepressivi al giorno.Ci conosciamo da poco meno di un mese,tra noi è tutto perfetto, siamo pazzi l'una dell'altro, anche a detta sua.Ma si ostina a voler chiudere la nostra frequentazione finchè non potrà “darmi il 100% di se stesso“,mi dice che io non sto vedendo nulla di lui,che è molto meglio di così,e che io merito solo il meglio.Allo stesso tempo vorrebbe continuare a vedermi e sentirmi,perchè non vuole rinunciare a me,dice che lo faccio stare bene, che se non fosse malato staremmo già insieme,che mi sposerebbe entro due anni addirittura...e sembra davvero sincero,sono sicura sia sincero!Soprattutto perché dimostra con le sue attenzioni e la sua presenza ogni volta che ne ho bisogno o che semplicemente lo voglio.Ho provato di tutto,ma è disposto anche a perdermi piuttosto che darmi meno del 100%.Io sono disposta veramente a tutto dal canto mio,come sto dimostrando anche ora chiedendo il vostro aiuto,ma devo poter capire la vera natura del problema credo.Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cortese attenzione
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Credo che situazioni come quella posta da Sam siano abbastanza frequenti. Succede spesso infatti sia nella vita che nell'attività clinica di sentire di storie analoghe.
Ovviamente la situazione particolare andrebbe approfondita, sia sul versante inerente l'atteggiamento di lui che sul versante di lei.
Premesso quanto sopra e parlando in senso generale, credo che, più o meno consapevolmente, il ragazzo abbia detto la verità, cioè lui è in una situazione di ambivalenza e non è libero di coinvolgersi pienamente nella relazione con Sam. Possiamo credere ai motivi che adduce o farci mille ipotesi sul perché, ma la realtà è inesorabilmente questa.
Visto che la problematica sembra essere sostanzialmente di lui credo possa essere saggio astenersi da un eccessivo investimento nella relazione fintanto che lui stesso non riesca a trovare una propria stabilità e una sufficiente disponibilità ad investire a sua volta nel rapporto con Sam.
Senza sminuire il peso che una buona relazione affettiva ha sul benessere delle persone, in casi simili, succede che persone come Sam possano illudersi che con il loro amore l'altro guarirà e riconoscente consoliderà il legame con loro. Spesso questa illusione porta a cocenti delusioni.