Il mio ragazzo è in comunità, non so cosa fare.
Sono 5 anni che ho a che fare con un ragazzo dipendente dalla cocaina. Dopo un anno che stavamo insieme l’ho lasciato convinta della mia scelta perché ne avevo piene le scatole della situazione e avevo capito che non ci stava provando abbastanza per staccarsi dalla cocaina. Dopo un anno che l’ho lasciato mi mancava e speravo avesse fatto dei progressi ma così non è stato. Piano piano lui è riuscito a staccarsi di più dalla droga utilizzando vari metodi e per 3 mesi da solo cel’ha fatta. Dopo questi tre mesi ha avuto una ricaduta e ha deciso di andare in comunità. Questa comunità ha deciso che il suo percorso può avere la durata modica di soli 6 mesi. Il mio problema è un altro… la mia testa mi dice che anche se è in una comunità circondato da medici ed esperti quando uscirà potrà comunque ricaderci… anche a distanza di anni magari… e io non voglio vivere situazioni magari più brutte di quelle che ho già passato con lui. Il mio cuore però vorrebbe aspettarlo. Leggendo su vari blog e community leggo pochissime esperienze di persone che ne sono uscite davvero (e poi bisogna pure vedere se poi ci sono ricascate) e io non so cosa fare. Sento di stare in un limbo e sento che è una decisione difficile da prendere e che il rimanerci insieme potrebbe potenzialmente rovinarmi la vita ma nonostante tutto mi fa male pensare di staccarmi da lui. Ho paura di esserne dipendente… non capisco se è amore o dipendenza… mi faccio molte domande su qualsiasi cosa nella vita.. ma questa decisione che dovrò prendere mi sta mettendo in difficoltà… sto temporeggiando troppo
Gentile Francesca, la conflittualità che sta vivendo con se stessa le porta a vivere una destabilizzazione ed un dolore forte. Stare a fianco di una persona con problemi di dipendenza è difficile e comporta una serie di dubbi. Sicuramente la scelta della comunità porta la consapevolezza di avere un problema e di prendersene cura, di riflettere su se stessi, di fare un percorso psicologico alla comprensione del proprio mondo interiore e di come si muove, ma il lavoro che dovrà fare è una presa decisionale e di responsabilità, di conseguenza il cammino non sarà semplice. In questo momento, stare vicino al suo ragazzo, non è semplice, di conseguenza la decisione di rimanere o andarsene deve essere chiara, capire cosa è sano e funzionale, in modo di prendere una decisione chiara ed in linea con se stessi, per fare ciò è importante un confronto con i propri bisogni. Per quanto riguarda il suo timore di una dipendenza verso di lui, questo chiarimento potrà averlo attraverso un profondo confronto con sé stessa. Se dovesse sentire il bisogno di chiarimenti o altro mi contatti tranquillamente, anche per un percorso online se dovesse sentire la necessità. Cordiali saluti
Dott.ssa Giusy Ruggiero
Psicologa clinica, criminologa, Counselor Analitico Transazionale - Caserta