Dott.ssa Giusi Daniela Ventimiglia

Dott.ssa Giusi Daniela Ventimiglia

psicologo, psicodiagnosta

La psicologa ci ha buttati nello sconforto più totale, perchè già alla prima seduta ha diagnosticato disturbi dissociativi pre psicosi.

salve, ho un filgio di 18 anni che dopo vari inviti a consultare uno psicologo, si è deciso, me lo ha chiesto e lo abbiamo subito accontentato. la risposta della psicologoca ci ha buttati nello sconforto più totale, perchè già alla prima seduta ha diagnosticato disturbi dissociativi pre psicosi. ha consigliato di andare da un psichiatra per una cura farmacologica. Noi ora non sappiamo come comportarci con lui che non ci parla di niente e la psicolaga non si sbottona più di tanto essendo il ragazzo maggiorenne. I genitori di figli maggiorenni devono restare nell'ombra senza avere nessun consiglio su come comportarsi? Il ragazzo è molto restio nel parlare, come se noi fossimo i suoi peggiori nemici, in più passa il suo tempo tra computer, video giochi e anime giapponesi.(il problema per noi partiva da tutto ciò) Cosa possiamo fare per aiutarlo?

Gentile sig.ra,

secondo il mio approccio quando ci troviamo di fronte a problemi, che come lei descrive, sembrano di una certa gravità, i genitori sono risorse importantissime indipendentemente dal fatto che i figli siamo maggiorenni o minorenni.

Non ho capito se suo figlio ha iniziato la psicoterapia accanto alla terapia farmacologica, se così non fosse, la incoraggio a cercare questo tipo di aiuto e a far presente alla collega che voi avete bisogno di essere d'aiuo per vostro figlio.

Naturalmente, sarete voi a scegliere che tipo di psicoterapia vi sia più consona, alcuni, per esempio, preferiscono la terapia individuale e si affidano a quelle che sono le decisioni e gli strumenti del terapeuta, sapendo che ciò che è riferito in stanza di terapia non può essere portato fuori perchè sotto segreto professionale.

Altri preferiscono avere un ruolo maggiormente attivo nella funzione di aiuto ed in questo caso potrebbe essere più consona una terapia familiare.

Spero di essere stata chiara, comprendo il senso di frustrazione davati alla sofferenza di un figlio e quanto questo possa essere difficile da sopportare, spero riusciate a scegliere la strada migliore per voi.

Cordialmente