Cosa fare quando si ha un forte stress
Buongiorno sono un ragazzo di 37 anni mio papà è da qualche settimana che è entrato in ospedale ora in un hospice per un brutto male allo stomaco e non ci sono grandi miglioramenti. Era lui che si occupava di mia mamma che soffre di demenza senile quindi io ora devo pensare a tutto anche se ho due sorelle di cui una lontana e se ne frega e l’altra sì mi da una mano parziale ma 80% e sulle mie spalle lavarla sistemare la sera dopo lavoro il caos che combina al lavoro sono sempre sotto pressione. Sento che sto per crollare e nel tutto ho anche una moglie e due bambini ma stare dietro a tutto è diventato troppo pesante mi sento moralmente a pezzi.
Angelo, la tua situazione è estremamente complessa e pesante, ed è comprensibile che tu ti senta sopraffatto. Inoltre, capisco che in una situazione come questa non si possa “mollare”. Ci sono diverse strategie che potrebbero aiutarti a gestire lo stress e il sovraccarico emotivo che stai vivendo.
Ad esempio identificare i tuoi pensieri automatici negativi: “tutto è sulle mie spalle”, “non ce la farò mai”, “nessuno mi aiuta” … Riconoscere questi pensieri e sostituirli con interpretazioni più realistiche e costruttive ti aiuterà. Stai facendo il meglio che si possa fare in una situazione simile. Prova a sviluppare tecniche di gestione del tempo per affrontare in modo più organizzato le responsabilità, magari impostando delle priorità chiare su cosa è più urgente. Potrebbe essere utile valutare se ci sono aree in cui poter delegare e magari chiedere un ulteriore aiuto a tua sorella, ai servizi sociali o a un’assistenza professionale.
Se e quando provi un senso di colpa perché pensi di non riuscire a fare abbastanza, sforzati di accettare che non puoi fare tutto e che nonostante le difficoltà stai facendo tutto il possibile. Non sentirti in imbarazzo nell’esprimere i tuoi bisogni e nel chiedere aiuto a tua sorella o, anche, a tua moglie.
Potresti imparare delle tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda e la mindfulness, per aiutarti a gestire lo stress acuto. So che di solito in queste situazioni la frase che ci ripetiamo più spesso è “non ho tempo”, ma spesso il tempo bisogna trovarlo. Trovare tempo per potersi ricaricare in una situazione nella quale si è tenuti “a dare”. Non possiamo avere energie sufficienti per gli altri, quando non troviamo il tempo per ricaricarci.
Detto questo e senza nessuna intenzione di sottovalutare la complessità della situazione e il dolore emotivo che l’accompagna, credo che tu debba rivolgerti ad un professionista che possa aiutarti e sostenerti in questo percorso così difficile. La terapia cognitivo comportamentale penso sia il percorso più indicato, perché in grado di offrirti strumenti concreti per gestire la pressione e lo stress, aiutandoti a migliorare il tuo benessere mentale e la qualità di vita, evitando di sovraccaricare anche il tuo sistema familiare.
Chiedere aiuto è la dimostrazione che tu possiedi in te le risorse necessarie per affrontare la complessità della tua situazione.