Mie figlia viene esclusa dai compagni di classe durante la ricreazione

Buongiorno, ho un problema a scuola di mia figlia ed un dubbio. Lei fa la terza elementare e praticamente gioca sempre da sola a ricreazione, le compagne non la fanno mai giocare con loro, delle rare volte capita che qualcuna ci giochi ma perché è lei a chiederlo e SUPPLICANDO di giocare (me lo ha riferito proprio lei). Oggi è stata male e non è andata a scuola e si è messa a disegnare 8 fogli A3 da sola, li ha spillati ed a detto che li porta a scuola e li colora la, tanto sta sempre da sola a ricreazione almeno fa qualcosa che le piace. questa cosa mi manda veramente fuori di testa. Le maestre già dalla seconda elementare avevano detto che mi a figlia aveva dei problemi (Problema dei Figli Unici lo hanno chiamato, che ancora sinceramente non so cosa sia) e che sarebbe stato opportuno farla vedere. abbiamo chiesto quale fossero questi problemi in maniera chiara, è stato riferito che la bambina si distrae spesso, mette dalle matite alle penne in bocca, ritaglia, colora, disegna e regala i fogli alle maestre, le abbraccia… insomma cose che sinceramente a mio parere non sono da psicologi. comunque ora stiamo affrontando anche questa fase facendo delle visite mirate per lei e noi genitori. Dai primi incontri che ha fatto con lo specialista, è uscito fuori che è una bambina molto intelligente, solare, iperattiva e pure loro si sono stupiti della richiesta delle insegnanti. Faccio presente che mia figlia ha un carattere molto espansivo, è una bambina che gioca con tutti, nessuno escluso. Dovunque l’abbiamo mandata, dalla piscina hai centri estivi ha sempre socializzato in maniera eccellente con le compagne, istruttori ed addirittura con i genitori delle compagnette, anche quando andiamo fuori in vacanza non abbiamo mai avuto questo problema di esclusione, solo a scuola! Visto che a scuola chi dovrebbe controllare certe cose, invece di agire e cercare di insegnare la socializzazione tra le persone non fa nulla, mi chiedo se cambiando SCUOLA potrebbe essere un trauma per mia figlia, vorrei evitare spiacevoli situazioni. grazie e buona giornata.

Salve sig. Claudio,
Non definirei l'idea di un cambio scuola come "giusta" o "sbagliata" di per sè. È un'opzione che può essere vagliata. Il mio consiglio, però, è di porla come soluzione ultima alla fine di un processo.
Prima starei sul comprendere ed affrontare la problematica nel modo più esaustivo possibile (perché la decisione finale sia frutto di una scelta ragionata e non di un agito istintivo, che - seppur comprensibile - sarebbe più faticoso da accogliere, sia per voi che per la bambina).
Chiedere delle risposte alla scuola è più che lecito; per questo motivo esistono momenti di incontro tra genitori ed insegnanti: spazi di scambio importantissimi che vanno difesi sempre. Chiedete un ulteriore spazio in cui porre le vostre domande e in cui ricevere risposte più chiare. Bene che possa aiutarvi in questo processo anche lo specialista che sta conoscendo la vostra bambina. Per quanto possibile, è fondamentale potersi riconoscere sempre - tutti - come alleati nella crescita dei nostri bambini.
Al termine di questo, ogni scelta può essere la migliore per la vostra situazione.

Un caro saluto,
Dott.ssa Gloria Spada.